Giovedì 16 febbraio al termovalorizzatore di via Agnesi a Desio è avvenuta la visita di un nutrito
gruppo di tecnici di Covanta, il più grande operatore mondiale dello smaltimento rifiuti, che
possiede e gestisce 36 termovalorizzatori negli Stati Uniti e 3 in Europa. Covanta nel
2021 ha trattato circa 21,5 milioni di tonnellate di rifiuti e dato energia ad un milione di
abitazioni.
I tecnici di Covanta e il sistema a secco di Desio

Scopo della visita era approfondire il tema del recupero delle scorie di combustione, che a
Desio avviene con un particolare sistema innovativo a secco, che sostituisce i sistemi
tradizionali a umido. Il sistema a secco consente di evitare l’inquinamento dell’acqua di spegnimento delle scorie, riducendo l’impatto ambientale dell’attività, e consente il completo recupero delle scorie
stesse: la frazione metallica va in fonderia e quella inerte nei cementifici. Della frazione
metallica così facendo si recuperano non solo ferro e alluminio, ma anche metalli preziosi e
terre rare.
I tecnici di Covanta e il confronto con gli Stati Uniti
Si tratta di un sistema di nuovissima concezione, sperimentato dai termovalorizzatori del Cantone di Zurigo e che vede nell’impianto di Desio la seconda installazione in Unione Europea. Ogni anno 15.000 tonnellate di scorie di combustione del termovalorizzatore di Desio vengono avviate a recupero di materia anziché finire in discarica. Attualmente negli Stati Uniti le scorie di combustione dei termovalorizzatori vanno per lo più a smaltimento e quindi, nell’ottica di una politica di “landfill diversion” (non mandare i rifiuti recuperabili in discarica), c’è grande interesse per questa nuova tecnologia