“Custodisci il mio segreto”, il primo libro del medese Matteo Bonacina

Il medese Matteo Bonacina ha presentato di fronte a un buon pubblico il suo primo libro “Custodisci il mio segreto” per i tipi di Morellini editore, collana Varianti, diretta dalla scrittrice Sara Rattaro
Matteo Bonacina con Antonio Oleari docente e scrittore

Alla Medateca, nel tardo pomeriggio di sabato 25 giugno, il medese Matteo Bonacina, ha presentato di fronte a un buon pubblico, il suo primo libro “Custodisci il mio segreto” per i tipi di Morellini editore, collana Varianti, diretta dalla scrittrice Sara Rattaro.  Bonacina è nato a Milano il 29 giugno 1977, maturità classica alla Dehon di Monza e laurea in psicologia all’università Cattolica di Milano e un master, dopo aver lavorato psicologo, formatore, educatore e ricercatore, da qualche anno è redattore di riviste specializzate di enogastronomia e collabora con Le Guide di “Repubblica”.

La recensione di Ammirati per il libro di Matteo Bonacina

Lo scrittore Luca Ammirati nella recensione di copertina  del libro l’ha sintetizzato così: ”il racconto potente di un’adolescenza in contrasto con i lati oscuri degli adulti sullo sfondo di una Sicilia misteriosa e infuocata”. Un libro che era presente anche sugli scaffali dell’ultimo salone del libro di Torino. – Come è nata l’idea del libro? “Ha una genesi di diversi anni fa– ha esordito Bonacina- poi l’ho ripreso, risistemato e finalmente è andato in stampa anche perché non è facile trovare editori che pubblichino”.

Il libro di Bonacina, un adolescente brianzolo in Sicilia

Il protagonista chi è? “E’ un adolescente brianzolo che si trova proiettato in un modo diverso dal suo in Sicilia”. In che contesto è ambientata l’opera?  “E’ ambientata nei primi anni Novanta e ruota intorno alle vicende di Iacopo Bertoli, tredicenne ingenuo e un po’ impacciato della provincia milanese, che viene spedito a trascorrere le vacanze estive a Santa Maria, un paesino di mare della Sicilia, da una zia-matrigna che non vede l’ora di sbarazzarsi di lui. Qui il ragazzo si trova di fronte a un mondo diametralmente opposto al suo, tanto nel paesaggio, contraddistinto da una natura assolata e selvaggia, quanto nel modo di fare delle persone, decisamente più espansive ed affabili”.

La trama del libro di Bonacina, un romanzo con elementi tipici del giallo

La trama? “Iacopo incontra Valeria, una ragazzina estroversa e spigliata poco più grande di lui, che gli mostra le meraviglie locali, il promontorio dei tuffi, le strade di campagna dove sfrecciare in mountain bike e fa conoscenza con gli altri ragazzi del paese, come il goliardico Pietro e il bullo Ciccio, detto il Ciccione, con cui da subito nasce una rivalità che proseguirà per tutto il romanzo, tra gare sugli autoscontri, in canoa e sopra un ponte pericolante. A cambiare tutto è l’improvvisa morte di Valeria, che viene misteriosamente assassinata durante la festa della Lancia in Resta, una rievocazione storica che coinvolge tutta la cittadinanza. Le accuse ricadono subito su Pietro, che viene prontamente arrestato dalla polizia e incarcerato. Ben presto, però, Iacopo si rende conto che la verità è un’altra, ritrovandosi suo malgrado a dover affrontare le minacce dell’uomo più in vista del paese, che vuole insabbiare la vicenda. Ma lui non è più lo stesso ragazzino impaurito che è sbarcato sull’isola: le sfide con il Ciccione, l’incontro con un avvocato incorruttibile e l’amicizia speciale con una ragazza di nome Viola lo hanno trasformato in un giovane uomo. Aiutato anche da una misteriosa “Madonnina”, ovvero una statua della Vergine custodita in una grotta che gli ha mostrato Valeria, riuscirà a portare finalmente alla luce il terribile segreto che riguarda la sua uccisione”.  Il libro “Custodisci il mio segreto” è a cavallo tra un romanzo di formazione e di avventura, con elementi tipici del giallo e suggestioni che richiamano il genere young adult. Ha un ritmo serrato e avvincente, in cui i colpi di scena sono dosati con equilibrio e i caratteri dei personaggi tratteggiati con grande precisione. Il racconto è in terza persona, ma la storia è sempre filtrata dagli occhi del protagonista, dando così al lettore l’impressione di trovarsi dentro ad un film, capitolo dopo capitolo, scena dopo scena.