Settantasei fiale di vaccino Pfizer scomparse da un frigorifero, dove erano conservate per la somministrazione, e poi ritrovate, “ancora fredde”, in un contenitore per rifiuti speciali, all’hub ex Philips di Monza. A spostarle sarebbe stata una infermiera che dovrà rispondere di “interruzione di pubblico servizio e danneggiamento aggravato” dopo una denuncia della Polizia di Stato, risalente allo scorso luglio. Un epilogo che non era stato reso noto all’epoca dei fatti.

All’episodio, accaduto la mattina del 28 maggio 2021, erano seguite indagini effettuate da personale della Scientifica della Questura di Monza.Dai rilievi, effettuati quasi immediatamente dopo la segnalazione di scomparsa, le fiale ritrovate erano ancora fredde, a riprova che non era trascorso molto tempo dal prelievo dal frigorifero. Era quindi seguita l’identificazione di tutto il personale che aveva preso servizio quella mattina fino a stringere il cerchio su una infermiera, la prima entrata nella “sala diluzioni”, convocata negli uffici della Squadra Mobile.

La donna, italiana, si sarebbe assunta la responsabilità dello spostamento delle fiale, senza tuttavia dare spiegazioni sui motivi del gesto, salvo dire di avere agito “sull’onda emotiva del periodo” per non meglio precisati “problemi personali” oltre che per lo “scarso gradimento dell’incarico lavorativo”.