Monza – Meno delitti rispetto all’anno scorso, ma topi d’appartamento scatenati. E’ quanto emerge dalle statistiche di fine anno relative all’attività dei carabinieri del gruppo di Monza, un reparto che comprende 127 comuni, otto compagnie comprese quelle di Rho, Legnano, Sesto San Giovanni e Sesto, e Cassano. Nel corso del 2009, dunque, sono stati consumati 77535 delitti, il 2% in meno rispetto a quelli riscontrati lo scorso anno. Un calo generale del numero dei reat, coerente con quello vistoso dell’anno scorso, quando era stata registrata una diminuzione del 9% dal 2007 al 2008. Al 27 dicembre, dunque, le persone arrestate sono state 3644, di cui ben 2820in flagranza di reato, ossia colte sul fatto.
Sono state denunciate in libertà invece 12.083 persone, a fronte delle 11.116 dell’anno precedente: un aumento dell’8%. Le note dolenti arrivano sul fronte del fenomeno dei furti in abitazione. Se il numero dei furti consumati in generale è sceso dell’1% (32.103 nel corso di questi dodici mesi), quelli ai danni delle abitazioni dei brianzoli hanno fatto registrare un incremento importante: + 21%, passando dagli 807 del 2008, ai 975 di quest’anno. “Su questo fronte stiamo cercando di adottare soluzioni operative incisive ed importanti- ha detto il colonnello Giuseppe Spina, comandante del Gruppo- quello dei furti in casa è uno dei reati più odiosi commessi ai danni della popolazione, perché va acoplire le persone proprio nell’ambito in cui dovrebbero sentirsi più protette”.
Cambiano anche le fasce orarie preferite per i furti. Se prima si concentravano per lo più di notte ed in periodi coincidenti con le ferie estive, adesso sono cresciuti gli episodi commessi la mattina o nel prim pomeriggio, quando è più bassa la possibilità di imbattersi nel padrone di casa. Sempre relativamente ai furti, comunque, le zone di Monza e Vimercate, risultano più sicure rispetto al resto del territorio.