Brugherio, l’allerta della LampadaTruffa telefonica del finto Aladino

La Lampada di Aladino sgombra il campo da equivoci: nessuno dei soci del sodalizio ha mai proposto finanziamenti o servizi a pagamento. Una precisazione immediata dopo che a Brugherio sono girate telefonate a nome della onlus.
Brugherio, l’allerta della LampadaTruffa telefonica del finto Aladino

Brugherio – Quale sia la verità per ora resta un mistero. Ma la onlus Lampada di Aladino è intervenuta immediatamente per sgomberare il campo da ogni possibile equivoco: nessuno dei soci del sodalizio ha mai telefonato ai brugheresi per chiedere finanziamenti o proporre servizi a pagamento.
La precisazione è arrivata attraverso un comunicato stampa, ovviamente dopo episodi equivoci che hanno fatto temere all’associazione di essere stata usata come paravento per una tentata truffa.

«Ci sono pervenute in questi giorni segnalazioni di telefonate da parte di persone che usano il nome di La Lampada di Aladino per promozioni commerciali – si legge nel comunicato – La Lampada è un’associazione indipendente e non è collegata ad alcun tipo di ente.  Diffidiamo pertanto chiunque dall’ uso improprio del nome, per qualsiasi tipo di richiesta e promozione».
Il breve scritto ribadisce infine che il sodalizio, quando avvia campagne di raccolte fondi per i suoi scopi benefici, si avvale esclusivamente dei propri volontari, sempre riconoscibili, e si affida alla stampa locale.

L’episodio che in particolare ha convinto la Lampada e il suo presidente Davide Petruzzelli a intervenire ha coinvolto una brugherese, peraltro piuttosto ferrata in fatto di associazionismo perchè volontaria per la Caritas cittadina: ha ricevuto una telefonata da uno sconosciuto sedicente operatore di un call center e prima della promozione che implicava una spesa economica, ha parlato della Lampada di Aladino. Lei ha mangiato la foglia e ha chiamato i diretti interessati.