Pasqua, in calo anche i vacanzieriFerie per otto milioni di italiani

Saranno 8,2 milioni (rispetto ai 9,5 milioni del 2012) gli italiani in vacanza che dormiranno almeno una notte fuori casa per Pasqua, facendo segnare un -14,1%. Tra i vacanzieri, quasi l'88% resterà in Italia (rispetto al 90% del 2012), mentre il 12% (rispetto al 10% del 2012) andrà all'estero.
Pasqua, in calo anche i vacanzieriFerie per otto milioni di italiani

Monza – Saranno 8,2 milioni (rispetto ai 9,5 milioni del 2012) gli italiani in vacanza che dormiranno almeno una notte fuori casa per Pasqua, facendo segnare un -14,1%. Tra i vacanzieri, quasi l’88% resterà in Italia (rispetto al 90% del 2012), mentre il 12% (rispetto al 10% del 2012) andrà all’estero. È quanto emerge da un’indagine resa nota da Federalberghi, effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions dal 18 al 25 marzo intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) un campione di 3.000 italiani maggiorenni rappresentativo di circa 50 milioni di connazionali. Per chi resterà in Italia sarà il mare la scelta privilegiata (34% delle preferenze, rispetto al 37% del 2012), seguita dalle località d’arte maggiori e minori che toccheranno il 25,5% (rispetto al 21% del 2012).

In leggera decrescita la montagna al 23% (rispetto al 24% del 2012), mentre il 5,5% andrà in località lacuali (rispetto al 7% del 2012) ed un 3,5% in località termali e del benessere (rispetto al 2,3% del 2012). Per chi invece preferirà l’estero, spiccano le Capitali europee con il 53,4% dei consensi (rispetto al 65% del 2012), seguite dalle località di mare con il 20% (rispetto al 21% del 2012). La casa di parenti o amici con il 28,1% (rispetto al 26,1% del 2012) sarà la struttura ricettiva maggiormente preferita dai vacanzieri, seguita dall’albergo che accoglierà il 27,6% delle preferenze (rispetto al 28,4% del 2012) e dalla casa di proprietà al 15,6% (rispetto al 19% del 2012).

Un incremento significativo ci sarà nei B&B col 6,1% (rispetto al 2% del 2012) mentre un calo si registrerà per gli agriturismo con il 3,7% rispetto al 4,7% del 2012. La spesa media pro-capite (comprensiva di trasporti, cibo, alloggio e divertimenti) quest’anno si attesterà sui 317 euro rispetto ai 329 del 2012 (con un calo del 3,6%) generando un giro d’affari di 2,59 miliardi (rispetto ai 3,13 miliardi del 2012) per un decremento del 17%. Nel dettaglio chi resterà in Italia spenderà in media 272 euro (rispetto ai 288 del 2012), mentre chi andrà oltreconfine spenderà una media di 631 euro a persona (rispetto ai 682 euro del 2012). La durata media, infine, della vacanza si attesterà sulle 3,2 notti rispetto alle 3,5 notti del 2012.