Una toppa dopo l’altra ma le strade sono sempre un gruviera, specialmente nella Brianza. Basta percorrere pochi chilometri per rendersene conto e la vita soprattutto per moto e biciclette diventa dura e molto pericolosa come in via Borgazzi a Monza , dove martedì sera sono bastate poche gocce di pioggia per far cedere l’asfalto.
Si è creata una buca del diametro di una 20ina di centimetri ma molto profonda che ha reso necessaria la temporanea chiusura al traffico della strada nel tratto compreso tra via Toniolo e via Guerrazzi per i lavori di ripristino, a cura di Brianzacque. La Polizia Locale ha comunicato che l’intervento durerà al massimo tre giorni, tempo necessario per rifare il fondo stradale attorno alla buca danneggiato da infiltrazioni della falda.
Provincia e comuni lamentano da tempo la mancanza di fondi per poter intervenire in modo radicale e non con provvedimenti tampone che per lo più resistono poche settimane. Così anche il comune di Monza si è unito all’appello al Governo firmato dal presidente della Provincia Gigi Ponti.
Un ordine del giorno proposto a tutti i 55 municipi brianzoli. Si chiede al Governo un intervento straordinario per poter ripristinare la sicurezza sulle strade di tutta la provincia. Oltre 210 km di asfalto che versano in condizioni precarie nonostante gli sforzi degli amministratori. La giunta Scanagatti ha stanziato solo questo inverno 2,8 milioni di euro ma ne servirebbero almeno 30 per risolvere la situazione.
A questo stato di cose si aggiungono i nuovi tagli per quasi 20 milioni di euro decisi dal Governo alle amministrazioni provinciali che esautorate di competenze e di fondi non possono che lanciare un grido di allarme. Si auspica un piano speciale #stradesicure che sposti sulle manutenzioni ordinarie una parte dei fondi destinati alle grandi opere. L’SOS è stato lanciato, ora si attende di capire se qualcuno a Roma lo raccoglierà.