Verso Liga Rock Park: Ligabue a Monza, alberghi esauriti per la giornata di sabato

«Per la serata di sabato è tutto sold out. Non solo a Monza, ma anche nei comuni confinanti». Federalberghi di Monza e Brianza fa i primi conti del weekend con Ligabue al parco di Monza: disponibilità esaurite, bilancio come nei mesi di Expo 2015.
Monza: Luigi Nardi, presidente di Federalberghi brianzola
Monza: Luigi Nardi, presidente di Federalberghi brianzola Fabrizio Radaelli

«Per la serata di sabato è tutto sold out. Non solo a Monza, ma anche nei comuni confinanti»: parola di Luigi Nardi, presidente di Federalberghi della provincia brianzola e proprietario, assieme al fratello, dell’Hotel de Ville, storico albergo di viale Regina Margherita.

Il che vuol dire una cosa sola: chi non ha agito per tempo, chi anche in questo caso, ha scelto di essere fan del last minute, rischia di ritrovarsi per la notte del 24 senza un tetto sopra la testa. Per lo meno, nelle strutture alberghiere aderenti all’associazione di categoria e attive sul territorio della provincia. Potere della musica.

«Per domenica è abbastanza facile trovare ancora diverse disponibilità – prosegue Nardi – del resto i biglietti al concerto non sono andati sold out. Per sabato, invece, il tutto esaurito si è registrato mesi fa: non solo nelle biglietterie ma anche nei nostri sistemi di prenotazione».

Le prime richieste sono di disponibilità sono arrivate a nemmeno ventiquattro ore di distanza dall’annuncio del concerto: «L’attenzione si è manifestata subito – prosegue Nardi – ed è cresciuta nel corso dei mesi e delle settimane. Ulteriore dimostrazione, questa, di come e quanto i grandi eventi facciano bene alla città e alla sua economia: l’indotto cresce, il nome della città circola in tanti ambienti differenti. Ma non solo: grazie a queste iniziative registriamo presenze numericamente in linea con quelle che abbiamo avuto modo di gestire nei mesi di Expo Milano 2015, quando Monza è stata un buon punto di partenza per visitare l’esposizione universale».

Nardi paragona il settembre dell’anno scorso a quello di quest’anno: «Per la conferma dovremmo aspettare i dati definitivi che arriveranno alla fine del mese, ma credo proprio di poter affermare che le presenze siano simili: il Gran Premio, caduto nella prima settimana del mese, ha consentito a tutti noi di ingranare subito a pieno regime. Altrimenti – e penso agli anni precedenti – la ripresa sarebbe stata più lenta e macchinosa. Anche gli Open di golf hanno attirato numerosi visitatori e un grande pubblico. Se, a questi due eventi, aggiungiamo anche il concerto di Ligabue, i conti sono presto fatti».

Nel caso del concerto rock si tratta di una permanenza “mordi e fuggi”: l’incremento delle prenotazioni si registra solo per il weekend. Insomma: non si resta in città qualche giorno in più, non si sceglie di visitare la “perla” della Brianza e la sua provincia. Si arriva, si assiste e si riparte.