Ragazza morta nel camper: l’autopsia non svela le cause

L’autopsia non ha dato risposte certe sulle cause della morte della ragazza 26enne di Sovico trovata priva di vita la mattina di venerdì 22 maggio in un camper parcheggiato in piazza Castello, a Monza. Ci vorrà una ulteriore perizia di natura tossicologica.
Il camper nel quale il 22 maggio è stato trovato il cadavere
Il camper nel quale il 22 maggio è stato trovato il cadavere

L’autopsia non ha dato risposte certe sulle cause della morte della ragazza 26enne di Sovico trovata priva di vita la mattina di venerdì 22 maggio in un camper parcheggiato in piazza Castello, a Monza. Ci vorrà una ulteriore perizia di natura tossicologica per stabilire l’eventuale nesso di causalità tra l’assunzione di eroina da parte della ragazza, confermato dall’altro ragazzo che occupava il malandato caravan assieme a lei, e il decesso.

L’incarico è stato conferito martedì dalla procura. La circostanza delle cause della morte rileva anche ai fini penali. In quel caso, infatti, la magistratura deve procedere ipotizzando il reato di morte in conseguenza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Da quanto si apprende, comunque, non sarebbe ancora stato individuato lo spacciatore che ha procurato la sostanza stupefacente alla giovane brianzola.