Monza, un uomo cerca di adescare una ragazzina undicenne al parco

Grande spavento al parco di Monza lunedì nel pomeriggio: un uomo ha tentato di adescare una undicenne pensando che fosse da sola. La madre, poco distante, ha dato l’allarme , l’ha messo in fuga e ha segnalato la vicenda ai carabinieri. Ma lui poi è tornato.
I giochi alla Cascina del sole nel parco di Monza
I giochi alla Cascina del sole nel parco di Monza FABRIZIO RADAELLI

«Nonostante non lo conoscessi mi ha riempito di domande»: alla fine, per andare sul sicuro, le ha chiesto se facesse danza. Un po’ come domandare a un ragazzino se giochi a calcio e magari sogni di diventare Messi. Domande innocenti, sì, ma poi le ha anche toccato un braccio.
È allora che la mamma, da lontano, ha assistito alla scena: ha visto la figlia undicenne parlare con uno sconosciuto. Che poi l’ha anche accarezzata, volutamente. A quel punto ha lasciato il figlio più piccolo, di 4 anni, ad alcune amiche e si è messa a correre verso la bambina.
«Lo sconosciuto – dice la donna, che vuole restare anonima a tutela dei piccoli – ha finto di fuggire tra la boscaglia, salvo poi tornare poco dopo».

È accaduto lunedì attorno alle 18.15 nel parco di Monza, alla Cascina del Sole. «Uno spavento enorme» dice la donna, che ha segnalato immediatamente l’accaduto ai carabinieri: «Ho chiamato il 112 dicendo che un uomo aveva cercato di adescare mia figlia undicenne ai bordi della zona Cascina del Sole; era seduto su una palizzata in legno e con una scusa ha attirato la sua attenzione facendole qualche complimento».

Uno sconosciuto del quale ha fornito una descrizione accurata: «Di mezza età con capelli a spazzola, vestito con maglietta nera e pantaloni scuri; mia figlia non ha capito se era italiano o meno. Anch’io l’ho visto da lontano». Dice che i carabinieri dopo che hanno raccolto la sua segnalazione: «Non hanno fatto trapelare nulla».

Ancora sconvolta cerca di darsi una spiegazione di come sia potuto accadere: la figlia si trovava a pochi metri, nella zona dei giochi da arrampicata. Lei con il figlio più piccolo era al gioco chiamato “barca”: «Deve aver pensato che la bambina fosse lì da sola, in bicicletta, invece la mia amica ed io eravamo poco distanti, al centro dell’area giochi. Lui, il maniaco, si è dapprima defilato poi si è seduto di nuovo sulla staccionata».

A quel punto, prosegue: «L’ho inseguito in bici e lui si è messo a correre all’impazzata sotto la boscaglia che fiancheggia il viale Cavriga. Se fosse accaduto di domenica, quando c’è tantissima gente, forse non me ne sarei neppure accorta» conclude. Sembra che quel giorno non fosse stata l’unica segnalazione.

A confermare la telefonata al 112 gli stessi carabinieri della compagnia di Monza che hanno mandato sul posto una pattuglia. Da via Volturno dicono che al loro arrivo mamma e figli non erano più sul posto. Le ricerche dell’uomo, in base alla descrizione fornita, non hanno portato a risultati. Non è stato individuato alcun soggetto sospetto. Escluso inoltre che siano arrivate alla loro attenzione altre segnalazioni o presentate denunce inerenti a episodi simili.