Monza: scatta l’operazione “sordina” nel quartiere Libertà

Materiali fonoassorbenti, semafori telecontrollati, limite a 30 chilometri all’ora: così la giunta conta di abbassare il volume nel trafficatissimo quartiere Libertà di Monza.
Raffaella Bellomini , Paolo Confalonieri e Simonetta Vittoria, responsabile settore Viabilità del Comune
Raffaella Bellomini , Paolo Confalonieri e Simonetta Vittoria, responsabile settore Viabilità del Comune Monica Bonalumi

Posa di asfalto realizzato con materiali fonoassorbenti, telecontrollo dei semafori, limite di velocità a 30 chilometri orari: sono alcuni dei provvedimenti che saranno introdotti nel quartiere Libertà con l’obiettivo di ridurre il rumore provocato dal traffico. Le misure saranno adottate nei prossimi mesi nell’ambito del progetto Monza Life, cofinanziato dall’Unione Europea e attuato dal Comune in collaborazione con l’Ispra, l’Università di Firenze e la società di ingegneria Vie En.Ro.Se.

«Il rumore – spiega Raffaella Bellomini di Vie En.Ro.Se. – è il secondo grosso problema, dopo la contaminazione dell’aria, causato dagli inquinanti ma è ancora poco conosciuto. Noi abbiamo individuato la zona di viale Libertà per sperimentare l’efficacia di alcuni provvedimenti: se funzioneranno potremo definire le linee guida per le buone pratiche da applicare in altre città europee». «Si tratta – afferma l’assessore alla Viabilità Paolo Confalonieri – di un progetto molto importante, come dimostra il contributo concesso da Bruxelles, che interessa un’area in cui si trovano diverse scuole, attraversata ogni giorno da 30.000 veicoli».

L’Unione ha messo sul tavolo circa un milione di euro su 1.800.000 euro necessari e in municipio ne arriveranno 459.000. Il piano è stato avviato a settembre e si concluderà a giugno 2020: nei prossimi mesi saranno creati alcuni atttraversamenti pedonali protetti, ad aprile 2017 partirà il lavoro di coinvolgimento della consulta e delle scuole tra cui il liceo Porta e il Mapelli, fino a giugno proseguiranno i monitoraggi dei livelli di rumore e di traffico mentre nel 2018 viale Libertà sarà asfaltato con materiali all’avanguardia e saranno attuate alcune misure previste dal Biciplan. Il 2019 sarà impiegato per verificare gli esiti e i primi sei mesi del 2020 per trarre le conclusioni dell’intero programma.

I monitoraggi saranno condotti mediante la posa di spire che conteranno i veicoli in transito e un sistema di microfonini che misureranno il rumore. Gli interventi saranno accompagnati da iniziative di sensibilizzazione degli abitanti e degli studenti che saranno invitati a muoversi con i mezzi pubblici e le biciclette. Alcuni sondaggi riveleranno se, al termine del progetto, qualcuno avrà rinunciato ad auto e motorini per gli spostamenti. Al Mapelli la collaborazione compirà un passo ulteriore: gli esperti insegneranno agli aspiranti geometri a utilizzare il fonometro e spiegheranno l’importanza dei materiali fonoisolanti.