Monza: con la app del telefonino fa scappare i truffatori dello specchietto

Si chiama “Where Are U 112” e mette in collegamento diretto con la centrale operativa della forze dell’ordine: così un monzese ha fatto scappare i truffatori dello specchietto.
app 112
app 112 Massimiliano Rossin

Quando la tecnologia fa scappare i ladri. I due truffatori se la sono data a gambe levate quando la loro vittima, impugnato lo smartphone e cliccato sull’app “Where Are U 112”, si è messa in comunicazione con la centrale operativa. A quel punto i malviventi hanno capito che era meglio lasciar perdere.

Il fatto è accaduto una decina di giorni fa quando il monzese Carlo Drago, mentre percorreva via Borgazzi in direzione centro, è stato fermato da due automobilisti che, con fare minaccioso lo hanno accusato di aver danneggiato lo specchietto della loro auto. Drago non si è per nulla fatto intimorire dalla stazza e dal tono dei due uomini e constatando il danno ha però rimarcato che, vista l’altezza del suo mezzo, non poteva certo essere stata colpa sua. Ma i due truffatori non si sono dati per vinti e hanno continuato a discutere animatamente invitandolo a chiudere la faccenda in modo amichevole con qualche centinaio di euro.

Ma a quel punto Drago invece di prendere il portafogli ha estratto lo smartphone e cliccato sull’applicazione che mette in contatto il cittadino con la centrale operativa del numero unico 112 che riceve automaticamente, attraverso il sistema Gps, le coordinate del luogo da dove sta partendo la chiamata e qualora il richiedente non possa parlare con un semplice clic indicare la modalità di aiuto che gli serve. I due malintenzionati compreso che Drago non era certo la vittima migliore se la sono data a gambe levate. Scampato il pericolo il monzese invita tutti a scaricare sul proprio cellulare questa applicazione che potrebbe, in alcune occasioni, rivelarsi salva vita. Lo sa bene Carlo Drago che alla fine dell’estate era stato nuovamente protagonista (indiretto) di un episodio violento.

«Un mio parente era stato aggredito alla stazione di Monza – spiega – In quei momenti e in quelle condizioni è difficile difendersi, avere il sangue il sangue freddo e sapere che cosa fare». Dopo quell’episodio ha scoperto questa particolare applicazione disponibile sul sito della Regione. Un’applicazione gratuita collegata alle centrali uniche di risposta del 112 (che comprendono carabinieri, polizia, vigili del fuoco e soccorso sanitario) che localizza in modo preciso da dove parte la chiamata anche in caso di assenza di rete e permette di effettuare una chiamata muta indicando con appositi segnali il tipo di soccorso richiesto.