Monza, code e proteste al Cup del San Gerardo: ecco cosa è successo

Lunghe code e proteste al Cup del San Gerardo di Monza, l’ospedale conferma e avvisa: ci stiamo lavorando. La direzione spiega come è successo.
Tutti in coda al Cup del San Gerardo
Tutti in coda al Cup del San Gerardo Fabrizio Radaelli

Giorni di caos al Cup del San Gerardo. Attese interminabili, ore per pagare il ticket o per ritirare il foglio per i pazienti esenti. Operatori delle ambulanze in coda con pazienti barellati che hanno davanti una fila di settanta utenti. Ed è caos anche alla sede di Lissone, che fa capo all’Asst di Vimercate e dove non vengono accettati i pagamenti per le prestazioni del San Gerardo: risultato, gli utenti dirottati a Monza intasano ulteriormente le già lunghe code.

La denuncia arriva da una lettrice e da un operatore di una ambulanza che nelle scorse settimane si sono imbattuti nelle interminabili file al Centro unico prenotazioni dell’ospedale.

Si sa che le attese si protraggono e che l’azienda ospedaliera è una delle più gettonate con file, soprattutto la mattina, che mettono a dura prova anche la santa pazienza di Giobbe. Ma in alcuni casi la situazione sembra al limite del paradosso. «Va bene aspettare per fissare una visita o pagare un ticket – spiega un operatore di un mezzo di soccorso – ma non è ammissibile che persone che devono ritirare il foglio per i pazienti esenti debbano aspettare almeno un’ora. Ci vorrebbe una corsia preferenziale o comunque un sistema che smaltisca questo grande afflusso di persone».

Una situazione ben nota anche ai vertici dell’ospedale di via Pergolesi, che negli ultimi giorni hanno dovuto affrontare grandi flussi di utenza. «Siamo positivamente colpiti dall’aumento dei flussi, a cui stiamo cercando di trovare una soluzione sia tecnologica sia di gestione – riferiscono dall’ufficio stampa dell’ospedale – Negli ultimi giorni abbiamo registrato picchi di affluenza nettamente superiori rispetto agli standard precedenti: lunedì della scorsa settimana 2657 utenti, martedì 2559. Pertanto la ricaduta sui tempi di attesa si è sentita. È anche vero che ogni ora vengono prese in carico circa 300 pratiche».

Gestire un Cup di quelle dimensioni non è certo facile e l’ospedale si sta attivando per risolvere il problema. «Stiamo lavorando per garantire al più presto un Cup centralizzato con operatori polifunzionali, con processi di formazione sia in microgruppi che direttamente in affiancamento continuano – precisano – Per quanto riguarda Lissone gli utenti che al momento prenotano per attività erogate all’ospedale San Gerardo non possono effettuare il pagamento. Le strutture territoriali di Lissone e Macherio sono di competenza dell’Asst di Vimercate, ma a breve passeranno sotto quella di Monza».

Insomma è solo questione di tempo e di burocrazia. Settimana scorsa c’è stato un incontro in merito, con l’intervento anche del direttore generale dell’Ats Massimo Giupponi per trovare una soluzione per la gestione dei poliambulatori di Macherio e Lissone con l’ipotesi condivisa dalle Asst di Monza e Vimercate di mantenere l’afferenza delle due strutture ambulatori alla Asst di Monza anche se presenti in comuni del distretto di Vimercate.