Incendio a Villa Medolago di Limbiate, il Pd: «Tutelare quello che resta»

“Cosa fare adesso? Bisogna impegnarsi come e più di prima per far sì che l’intera area entri nella disponibilità della cittadinanza”. È la posizione del Partito democratico di Limbiate su Villa Medolago, bruciata nel giorno dell’epifania.
Limbiate, incendio a Villa Medolago: foto scattate intorno 18-19 del 6 gennaio 2017 - contributo Gianluigi Antinori
Limbiate, incendio a Villa Medolago: foto scattate intorno 18-19 del 6 gennaio 2017 – contributo Gianluigi Antinori Redazione online

“Cosa fare adesso? Bisogna impegnarsi come e più di prima per far sì che l’intera area entri nella disponibilità della cittadinanza”. È la posizione del Partito democratico di Limbiate su Villa Medolago, bruciata nel giorno dell’epifania.

“Oggi pomeriggio, non si sa come , è divampato un incendio all’interno di Villa Medolago, storica dimora signorile del centro città. L’intera ala sud e il corpo centrale della villa sono stati avvolti dalle fiamme. I vigili del fuoco hanno fatto il possibile per arginare l’incendio e l’ala nord sembra essere stata risparmiata – ha commentato il 6 gennaio il segretario Pietro Cuppari – Le cause saranno accertate dagli investigatori dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine, purtroppo abbiamo perso un pezzo di storia. La villa era (è) in stato di abbandono, da parecchi anni. Non era possibile, né per la passata né per l’attuale Amministrazione, fare alcunché soprattutto dopo l’intervento della magistratura nei confronti della proprietà. L’area era privata e quindi non si poteva intervenire per recuperarla, se non da parte del privato che però avrebbe dovuto rispettare i vincoli dei Beni Culturali. Il contestato (anche dal PD) progetto di recupero elaborato quasi una decina di anni fa è naufragato nelle cause e nelle vicende giudiziarie di chi lo aveva presentato. Il procedimento è ancora in corso e la villa al momento è ancora sotto confisca del tribunale”.


Cosa fare? “Il Partito Democratico provò a tutelarla chiedendo che venisse annessa al Parco Groane, così che ogni progetto di recupero non intaccasse il valore storico e naturalistico dell’intera area. Qualche settimana fa questa richiesta è stata ritirata dall’attuale Amministrazione – continua Cuppari – Ma, alla luce di quanto appena accaduto, riteniamo che sia più che mai importante vincolare e preservare quanto rimasto. I rappresentanti del PD in Consiglio Comunale chiederanno una riunione urgente della Conferenza dei Capigruppo, per chiedere che venga assunto da tutti l’impegno alla tutela di quanto resta della villa e del parco, per evitare che ci possano essere (domani o in futuro) speculazioni sull’area. Prioritario e distintivo per la nostra comunità impegnarsi per far sì che in futuro l’intera cittadinanza possa fruire dell’area, anche chiedendo che venga assegnata al Comune di Limbiate al termine del procedimento giudiziario che vede coinvolto l’attuale proprietario”.