Estate di cantieri sulla Milano-Chiasso: i comitati civici di Monza si mobilitano

Estate di cantieri sulla ferrovia Milano-Chiasso e i comitati civici di Monza si mobilitano. Assemblee in corso tra i residenti. L’assessore: «C’è da soffrire, aiutateci a fare pressione».
Monza, lavori ferrovia via San Gottardo
Monza, lavori ferrovia via San Gottardo Fabrizio Radaelli

Se già l’estate è infuocata, quella di chi a Monza deve fare i conti con i rumori generati dai cantieri per il potenziamento della linea Milano-Chiasso e dal continuo passaggio di treni e è a dir poco incandescente.


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Settimana scorsa i “comitati civici anti rumore per Monza vivibile” si sono riuniti due volte, martedì e venerdì. I residenti di via San Gottardo, civico 58, 60 e dintorni, e di alcuni tratti di via Manzoni, sono agguerriti ed esasperati: di notte non si dorme e la situazione è ormai insostenibile. Le finestre tremano, la televisione non si sente, i tripli vetri non servono più a nulla. Fa rabbrividire il pensiero che la situazione non possa che peggiorare, con il passaggio, stimato, di circa 250 treni merce, soprattutto nelle ore notturne, non appena il nuovo tunnel del Gottardo entrerà in funzione a pieno regime.

Più viva che mai, quindi, l’ipotesi di fare causa al comune e alla Rete ferroviaria italiana «in difesa della salute, minacciata dal mancato riposo notturno, e della legittimità amministrativa, che impone in generale il coinvolgimento dei soggetti titolari di diritti, interessi legittimi e collettivi», dichiarano.
Coordinati da Giampietro Mosca, ex esponente della giunta Faglia, e da alcuni rappresentanti dei residenti degli stabili più colpiti dal rumore, i membri dell’assemblea hanno fatto il punto della situazione.

«Le istituzioni pubbliche non possono continuare a scaricarsi reciprocamente le responsabilità – hanno dichiarato – Rfi dovrebbe mandare qui un suo rappresentante, per rendersi conto della situazione e per dare, finalmente, una risposta degna di questo nome».

Presente all’assemblea, a cui hanno preso parte una cinquantina di persone, anche l’assessore alle Politiche culturali e di sostenibilità Francesca Dell’Aquila sia nei panni di cittadina, residente nell’area da bollino rosso, sia in qualità di rappresentante dell’amministrazione, per cui ha fornito alcune informazioni di inquadramento di base della situazione. Ha fatto capolino anche il consigliere regionale di Lega Nord Massimiliano Romeo. Ma a scendere maggiormente in dettaglio è stato l’assessore alla Mobilità Paolo Confalonieri nel corso dell’incontro che si è svolto venerdì.

«Il disagio è forte – spiega – Tra il 18 luglio e la fine di agosto saranno eseguiti i lavori di abbassamento dei binari e il rumore sarà intenso. Quest’estate c’è da soffrire, è indubbio».
E infatti Rfi ha posizionato nell’area alcuni cartelli che informano,tra le altre cose, di aver richiesto una deroga ai limiti delle immissioni rumorose.

«Chiedo ai residenti di collaborare con l’amministrazione, affinché la nostra pressione congiunta possa convincere Rfi a realizzare un isolamento definitivo dell’area». Proprio l’altro ieri Confalonieri ha inviato una pec a Rfi: l’intenzione è quella di collaborare il più possibile con la società per ridurre il disagio. «Proprio come è accaduto con Anas, ai tempi dei lavori sulla statale 36, quando amministrazione e comitati hanno lavorato gomito a gomito e sono riusciti a ottenere interventi migliorativi».