Elezioni comunali a Desio e Vedano: stessi sindaci in campo. Rebus Biassono

A Desio e Vedano i sindaci uscenti, tutti al primo mandato, correranno per il secondo quinquennio. Più nebulosa la situazione a Biassono dove il sindaco uscente Piero Malegori non correrà.
Si vota a Desio, Biassono e Vedano
Si vota a Desio, Biassono e Vedano

A Desio il centrosinistra ha le idee chiare: alle elezioni del prossimo anno candiderà l’attuale sindaco Roberto Corti (Pd). La coalizione formata da Pd, La Sinistra per Desio e la lista civica Desio Viva punta al secondo mandato di Corti. La decisione è stata presa da tempo e ufficializzata mesi fa nel corso di una conferenza stampa in cui gli alleati hanno “promosso” il primo cittadino, elogiando il suo operato. Più confuse invece le idee del centrodestra. Non ci sono ancora candidati ufficiali, anche se Forza Italia ha già speso il nome di Michele Vitale, ex assessore all’urbanistica della giunta Mariani bis, caduta in seguito all’operazione anti ’ndrangheta Infinito del 2010. Gli azzurri hanno teso la mano alla Lega Nord, con cui vorrebbero stringere un’alleanza (nel 2011 invece i due partiti si erano presentati divisi e al ballottaggio era andato il candidato leghista Silvio Arienti). Ma il Carroccio ha posto il veto: nessun accordo se il candidato sarà Vitale (che a quanto pare non piace a tutti). La situazione è dunque in stand by, in attesa che qualcosa si sblocchi. Dopo gli scandali degli scorsi anni, che avevano coinvolto Massimo Ponzoni, Rosario Perri e Antonino Brambilla, Forza Italia sta cercando di rinnovarsi con nuovi volti, anche se alcuni “vecchi” restano, come lo stesso Vitale. Nelle scorse settimane c’è stato un primo incontro tra azzurri e leghisti, ma “solo per bere un caffè insieme” hanno specificato le parti. Ci sono poi le liste civiche: la lista “Per Desio” (che nella precedente tornata si era presentata con la Lega e non aveva ottenuto consiglieri) avrebbe già individuato un proprio candidato sindaco, ma non lo ha ancora ufficializzato. Anche il Movimento 5 Stelle non si è ancora espresso.


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A Biassono c’è una sola certezza: il sindaco leghista Piero Malegori, già al secondo mandato, non sarà riconfermato. Per il resto è ancora tutto fermo e nessuno ha ancora ufficializzato i (possibili) candidati. Tutti stanno a guardare quello che fanno gli avversari che potrebbero, anche all’ultimo momento, trasformarsi in alleati e nell’attesa di passi falsi preferiscono correre da soli. La Lega Nord da sempre ha preferito la corsa in solitaria che da vent’anni l’ha vista premiata dai suoi elettori facendo di Biassono una delle roccaforti brianzole della Lega Nord. Forza Italia per adesso non si pronuncia dovendo fare i conti in casa anche con i due consiglieri comunali Rossi e Colombo che più volte, durante l’ultima legislatura, hanno fatto da stampella ai colleghi del Carroccio. Tensioni anche nell’opposizione. La grande rimpatriata a sinistra di “Uniti per Biassono” formata dal Pd e da “Lista per Biassono” inizia scricchiolare.

Due candidati già in pista e altri potenziali concorrenti alla finestra: a Vedano i giochi sono tutt’altro che fatti. Il centrosinistra, che amministra il paese da vent’anni punterà nuovamente sul sindaco uscente Renato Meregalli, che nel 2011 ha vinto la contesa alla testa della Lista per Vedano. A sfidarlo ci sarà Luisa Lissoni, vicina a Ncd, alla guida della neonata formazione civica Noi per Vedano che raggruppa sotto un unico simbolo l’altrettanto nuovo Progetto Vedano e la Lega Nord. All’aggregazione, almeno per ora, non ha aderito Forza Italia e il coordinatore provinciale Fabrizio Sala pare non gradire quella che considera una fuga in avanti che scompagina lo schema dell’alleanza a tre tra gli azzurri, il Carroccio e Fratelli d’Italia. Nel 2016 potrebbe saltare il turno il Polo per Vedano mentre il Movimento 5 Stelle non sembra intenzionato a presentare un proprio rappresentante.