Effetto Papa a Monza: «Sarebbe bello fare una domenica senz’auto al mese», dice Scanagatti

«Sarebbe bello fare una domenica a piedi al mese», cioè senza auto, ha detto il sindaco di Monza Roberto Scanagatti dopo lo stop alla circolazione in occasione della messa del Papa.
Il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti
Il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti Fabrizio Radaelli

«Sarebbe bello che una volta al mese la città si fermasse, una domenica a piedi con momenti di aggregazione per permettere ai cittadini di riappropriarsi delle strade e della città»: sono le parole pronunciate dal sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, nei giorni successivi alla visita del Papa e della messa al parco. Quel giorno la città si è svuotata dei mezzi privati per garantire la sicurezza e l’afflusso senza pericoli di centinaia di migliaia di persone in città, dirette alla reggia.

«Verso le otto sono uscito di casa, in via Lecco un silenzio irreale – ha raccontato il sindaco – e mi sono chiesto: ma dove sono i pellegrini? Poche centinaia di metri, poi, svoltando verso la chiesa di San Gerardo eccoli lì, davanti alla chiesa. E, col passare dei minuti e avvicinandosi al centro città, i gruppi si diventavano serpentoni multicolori in viaggio verso il parco».

L’amministrazione comunale nelle settimane precedenti la messa aveva lavorato con i commercianti e aveva lanciato appelli perché Monza non si trasformasse in una città blindata, mantenendo aperte le attività e garantendo i programmi culturali. Qualcuno, non lontano dal parco, ne aveva approfittato per farsi una partita a tennis in strada.