Dalla Valassina scatta l’allarme per un parapendio in volo a bassa quota

L’allarme è scattato nella serata di domenica 9 aprile per un parapendio a bassa quota. Diversi automobilisti in transito sulla Valassina hanno chiamato le forze dell’ordine pensando che l’uomo in volo avesse accusato un malore. La storia fortunatamente ha un lieto fine, ma l’emergenza è durata una mezzora buona a cavallo delle 21. Una reazione esagerata secondo il diretto interessato.
Forze dell'ordine coinvolte nelle ricerche in Valassina
Forze dell’ordine coinvolte nelle ricerche in Valassina Redazione online

L’allarme è scattato nella serata di domenica 9 aprile per un parapendio a bassa quota. Diversi automobilisti in transito sulla Valassina hanno chiamato le forze dell’ordine pensando che l’uomo in volo avesse accusato un malore. La storia fortunatamente ha un lieto fine, ma l’emergenza è durata una mezzora buona a cavallo delle 21.

Tutto è iniziato con un parapendio a bassa quota nel tratto verso Seregno e apparentemente nei guai. Diverse le chiamate ai vigili del fuoco di Carate Brianza e Seregno che si sono mobilitati insieme a polizia stradale, ambulanza e carabinieri. Allertate dalla centrale di Milano per le ricerche anche le squadre Sar e Saf dei vigili del fuoco, poi fermate. Un’area vasta da setacciare senza troppi riferimenti precisi su cui contare.

Secondo la ricostruzione fornita ai soccorsi sembra che gli automobilisti si siano allarmati per la posizione della testa dell’uomo: “Sta male”, hanno pensato. Niente di tutto questo: il parapendio era in fase di atterraggio e il pilota stava bene. Alla fine è stato raggiunto nei pressi di Muggiò e l’allarme è rientrato senza conseguenze per nessuno.

Una reazione esagerata secondo il diretto interessato che ha inviato una mail alla redazione.

«I carabinieri ci hanno riferito, una volta ritrovati a terra mentre sistemavamo le attrezzature, che una donna li aveva chiamati dicendo che hanno visto volare un persona con la testa in giù – ha scritto – mio Dio, non vorrei che la signora pensi che l’uomo deve stare al di sopra di una vela: è parapendio. E poi se vola, vola: è fatto apposta. Comunque tutti i piloti, con motore o senza, hanno delle radio per comunicare in caso di emergenze, sintonizzati con canali appositi, e raramente una persona vola da sola. Questo significa che ci si controlla a vicenda».

E poi: «Nessuno ha volato sulla Valassina, semmai sui bordi, dove ci sono sempre dei campi, anche perchè è proibito volare sulle strade, un’altra cosa è attraversarle mentre si viaggia. Mi chiedo se questi segnalatori hanno mai percorso la strada verso Lecco, dove si vedono spesso anche sulla strada per via degli atterraggi che, in condizioni di vento da Ovest, rimangono vicino alla Statale. La stagione è appena cominciata, ho dato queste informazioni per evitare i falsi allarmi».

(notizia aggiornata mercoledì 12 aprile 2017)