Contro la corruzione Monza apre il servizio “Gola profonda” in municipio

Qualcosa di losco negli uffici del municipio di Monza? I dipendenti possono denunciare il fatto con la garanzia di anonimato. Sempre che non lo facciano in maniera infondata: in quel caso pagheranno la delazione. È uno dei capitoli del piano contro la corruzione.
Contro la corruzione Monza apre il servizio “Gola profonda” in municipio

Rotazione dei dirigenti, corsi di formazione e “servizio gola profonda” (whistleblowing) per segnalare le azioni illecite all’interno dell’ente: questi sono gli strumenti attraverso i quali l’amministrazione Scanagatti vuole combattere i rischi di corruzione all’interno del comune. La giunta ha approvato il piano anticorruzione, provvedimento che contiene un’analisi sul tasso di rischio di corruzione di ogni ufficio dell’ente e che propone diverse azioni per annullare la possibilità di casi illeciti. Secondo i parametri utilizzati all’interno del documento comunale gran parte degli uffici dell’ente presentano alti rischi di fenomeni corruttivi.

Gli uffici ritenuti più a rischio sono quelli dell’Ecologia, Urbanistica, Edilizia e Polizia amministrativa. I parametri principalmente sono calcolati in base all’incidenza dei funzionari sulle autorizzazioni riferite a attività economiche, alla rilevanza sugli orientamenti dell’amministrazione e alla numerosità dei procedimenti con destinatari esterni . Da quest’anno si dà il via libera alle segnalazioni dei colleghi: in questo documento, infatti, è stato introdotto un nuovo strumento chiamato “whistleblowing” (più comunemente detto “gola profonda”). «È attivato un account presso il Servizio Integrità, accessibile al solo personale addetto al servizio, presso il quale i componenti dell’organizzazione potranno segnalare fatti rilevanti sotto il profilo disciplinare o penale – si legge nella delibera di approvazione del piano anti corruzione – L’identità del segnalante non può essere rivelata e la documentazione ricevuta presso la suddetta casella sarà periodicamente trasferita su appositi supporti custoditi a cura del Servizio Integrità». Chi fornirà segnalazioni infondate subirà procedimenti sanzionatori previsti dalle legge per questo tipo di azioni.

Gli altri strumenti che l’ente intende mettere in campo per contrastare i rischi di fenomeni corruttivi sono la rotazione dei dirigenti: se l’ufficio a cui si fa riferimento è ad alto rischio di corruzione si prevede una valutazione specifica ogni cinque anni sull’opportunità della rotazione (che diventa assicurata alla fine del secondo periodo di incarico). La rotazione degli incarichi di responsabile di procedimento avviene ogni tre anni. Infine i dirigenti e funzionari degli uffici a rischio dovranno partecipare a corsi di formazione sulle “responsabilità penali, civili e amministrative dei pubblici dipendenti”, “Rapporto con gli utenti e diritti dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione “ e “L’efficienza, l’efficacia e la trasparenza come requisiti di integrità”.