Il teatro Manzoni di Monza rialza il sipario: il cartellone e gli abbonamenti 2021-22

Presentato il cartellone della stagione di prosa del teatro Manzoni di Monza, che torna ad alzare il sipario dopo tanti mesi di chiusura: primo spettacolo il 26 novembre, come fare gli abbonamenti.
Presentazione della stagione teatrale del Manzoni di Monza
Presentazione della stagione teatrale del Manzoni di Monza

Una nuova stagione per riscoprire il valore terapeutico del teatro, per tornare a frequentare i luoghi della cultura e rivedere sul palco gli artisti più amati. Si aprirà il 26 novembre la stagione di prosa 2021-2022 del teatro Manzoni.

«Una stagione all’insegna della commedia raffinata – spiega la direttrice artistica Paola Pedrazzini – Dopo il periodo cupo che abbiamo vissuto abbiamo deciso di non proporre testi drammatici». Allestire il cartellone non è stato facile, viste le continue incognite legate alla situazione pandemica, «ma alla fine -sottolinea Pedrazzini- siamo riusciti a portare grandi nomi, segno che Monza è una piazza apprezzata e riconosciuta dagli addetti ai lavori, e artisti che qui sono diventati di casa, una sorta di vecchi amici che al pubblico farà piacere rivedere». A inaugurare il cartellone sarà “Alla stessa ora, il prossimo anno”, una pièce di Bernard Slade, per la regia Antonio Zavatteri, con Alberto Giusta e Alessia Giulani, che resterà in programma fino a domenica 28 novembre.

Dal 17 al 19 dicembre andrà in scena l’adattamento teatrale di un classico di Pupi Avati, “Regalo di Natale”, con Gigio Alberti, Giovanni Esposito, Valerio Santoro, Gennaro Di Biase e Pierluigi Corallo. Il 2022 si aprirà con «Le signorine» (dal 14 al 16 gennaio) diretto da Pierpaolo Sepe, con una coppia di grandi attrici, Isa Danieli e Giuliana De Sio, e la partecipazione straordinaria della voce di Sergio Rubini.

Ancora una coppia al femminile, Maria Amelia Monti e Marina Massironi, protagoniste di “Il marito invisibile”, scritto e diretto da Edoardo Erba, che andrà in scena dal 28 al 30 gennaio. Grande attesa per il nuovo spettacolo di Stefano Accorsi: “Storia di 1” (dall’11 al 13 febbraio) di Lucia Calamaro. Un altro grande protagonista delle scene, Gioele Dix, salirà sul palco dal 25 al 27 febbraio con “La corsa verso il vento”.

“Ristrutturazione” (dal 18 al 20 marzo) è il nuovo progetto di Sergio Rubini che ha scritto questo spettacolo con Carla Cavalluzzi e lo ha diretto, mentre le musiche sono eseguite live da Musica da Ripostiglio. La stagione 2021/2022 si chiuderà con la commedia di Eduardo De Filippo “Ditegli sempre di sì” (dall’1 al 3 aprile) diretta da Roberto Andò e interpretata da Gianfelice Imparato, Carolina Rosi, Nicola Di Pinto e Massimo De Matteo.

Dall’1 ottobre al 13 novembre è prevista la prelazione dedicata agli abbonati della stagione 2019/2020 e 2020/2021. I nuovi abbonamenti si potranno, invece, sottoscrivere dal 16 novembre mentre i mini-abbonamenti dal 3 dicembre. Gli abbonati della stagione 2019/2020 e 2020/2021 potranno fissare l’appuntamento per l’acquisto del nuovo abbonamento dal sito www.teatromanzonimonza.it cliccando sulla sezione “Rinnovo Abbonamenti” o chiamando al numero 039/386500.

I nuovi abbonati potranno richiedere appuntamento scrivendo a info@teatromanzonimonza.it. L’ abbonamento a 8 spettacoli costa in platea 196 euro (intero) e 178 euro (ridotto); in balconata 168 euro (intero) ed 158 euro (ridotto); in galleria 94 euro (intero) e 84 euro (ridotto). I mini-abbonamenti a 4 spettacoli costano 98 euro in platea; 88 euro in balconata e 48 euro in galleria. «Abbiamo deciso di rimborsare completamente i nostri abbonati per gli spettacoli saltati a causa del Covid – ha spiegato l’assessore alla Cultura Massimiliano Longo- molti di loro, in segno di affetto e attaccamento al Manzoni, hanno devoluto le somme ricevute al loro teatro».

Al Manzoni, intanto, fervono i lavori di ristrutturazione che hanno già interessato diverse parti dell’edificio, tetto compreso. «L’impresa – ha sottolineato il sindaco Dario Allevi- ci ha assicurato il termine entro il 15 ottobre per poter riaprire il teatro il 27 ottobre in occasione di un concerto di musica classica». Il Manzoni, in base alle normative ora vigenti, potrà ospitare soltanto 350 persone (su 800 posti disponibili).

«Mi appello al governo -ha aggiunto il primo cittadino- perché possa recepire le istanze delle Regioni aprendo i luoghi della cultura, così come gli impianti sportivi, all’80% e presto anche al 100% per ridare ossigeno a settori fortemente penalizzati dalla pandemia e permettere alle persone di ritrovare occasioni di cultura, di svago e di socialità».