Treni in Lombardia, l’assessore Terzi: «Situazione disastrosa, Rfi e Trenitalia facciano la loro parte»

Dure accuse dell’assessore regionale Terzi a Trenitalia e Rfi, colpevoli secondo la responsabile dei trasporti della Lombardia di non fare la propria parte. Trenord presenta il piano di emergenza. «La situazione è disastrosa»
L’assessore regionale Claudia Terzi
L’assessore regionale Claudia Terzi

Attacco frontale dell’assessore regionale Terzi a Trenitalia e Rfi: la situazione dei treni in Lombardia è disastrosa e devono fare la loro parte, dice. È successo in commissione regionale trasporti, dove era in programma l’audizione dell’amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri, il giorno dopo la presentazione del piano emergenziale per la rete ferroviaria chiesto alla stessa Trenord.

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«Il nostro obiettivo è quello di tutelare i pendolari. E in questa fase emergenziale ognuno deve assumersi le proprie responsabilità» ha detto ribadendo che «Regione Lombardia ha investito più di tutti, mentre la collaborazione di Trenitalia è sempre stata insufficiente e sono mancati gli investimenti sulla rete di Rfi. Per questi motivi, oggi ci troviamo in una situazione disastrosa evidente a tutti. Ciò nonostante ci abbiamo messo la faccia fin da subito e ci stiamo dando da fare per garantire un servizio ferroviario degno di questo nome». Trenord appartiene al 50% a Ferrovie Nord Milano e per il 50 a Trenitalia.

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«In una situazione in cui si è costretti a scegliere – ha aggiunto Terzi – il nostro scopo è quello di tutelare i pendolari. Se dobbiamo scegliere tra la tutela dei pendolari e quella di continuare a far andare treni con venti persone a bordo nei festivi, scelgo la prima opzione».

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Un colpo a Trenitalia, uno a Rfi: «Sarebbe quindi il caso che anche Rfi, che risponde direttamente al ministro dei Trasporti, metta in campo con altrettanta tempestività azioni per migliorare l’efficienza della rete. Sarebbe altrettanto opportuno che i consiglieri che hanno un contatto diretto con il ministro Toninelli gli facciano presente che, se proprio bisogna dare un ordine di priorità agli interventi di Rfi, la Lombardia – che produce buona parte del Pil di Rfi – sia messa in cima alla lista».