TikiTok, il format di Tiki Taka per l’inclusione delle persone con disabilità

TikiTok si compone di singole puntate, pubblicate sul canale YouTube di Tiki Taka Equiliberi di essere o sul sito ufficiale per raccontare esperienze di vita e azioni volte a favorire l’inclusione delle persone con disabilità.
Rete TikiTaka progetto TikiTok
Rete TikiTaka progetto TikiTok

Si scrive TikiTok, si legge inclusione e comunità accogliente, buone pratiche da condividere. Si tratta del nuovo progetto firmato dalla Rete Tiki Taka e Fondazione della comunità di Monza e Brianza, per raccontare esperienze di vita e azioni volte a favorire l’inclusione delle persone con disabilità, «allo scopo di creare comunità più accoglienti all’interno delle quali la diversità è riconosciuta e valorizzata», spiegano i promotori del progetto.

L’idea è un format che dia visibilità alle esperienze di vita dei protagonisti della rete, dando spazio a quelli che sono i problemi di ogni giorno: la solitudine di chi vive con una disabilità, la difficoltà nel trovare un lavoro, come dedicarsi a uno sport.

Queste sono le tematiche affrontate nei primi video girati per raccontare quanto ha fatto Tiki Taka sul territorio.

TikiTok si compone di singole puntate, pubblicate
sul canale YouTube
di Tiki Taka Equiliberi di essere e sul sito progettotikitaka.com.

«Vogliamo dare vita a una memoria collettiva, quello che si potrebbe definire un modello riproducibile in altre comunità – spiega Giovanni Vergani, coordinatore della rete Tiki Taka – FcMB -. Negli anni passati ci siamo concentrati sul tessere le basi di quella che oggi è una vera e propria rete, mettendo in campo progetti, avviando un dialogo continuo con le amministrazioni di riferimento, i cittadini e le persone con disabilità. Oggi continuiamo a farlo, ma vogliamo anche esportare esperienze di vita e di progetto che siano ammirevoli».

Non solo video però. Ci sono i quaderni di Tiki Taka, una collana di approfondimenti in forma scritta che riguardano le buone pratiche da adottare sui diversi tavoli tematici che animano la rete e poi la formazione interna e le tavole rotonde organizzate on line.

«Anche questi sono strumenti fruibili da tutti e finalizzati a donare valore alle comunità, sfruttando forme di comunicazione vicine alle persone e ai tempi di oggi».