Tassista travolto sulla Milano-Meda: denunciato il pirata che ha provocato il primo incidente

È stato denunciato per omissione di soccorso in incidente stradale con lesioni e guida in stato di ebbrezza il ragazzo di 26 anni di Lazzate identificato come il responsabile del tamponamento in Milano-Meda che ha causato la morte di Eugenio Fumagalli, il tassista che si era fermato per prestare soccorso ed è stato investito.
CESANO INCIDENTE MORTALE IN SUPERSTRADA
CESANO INCIDENTE MORTALE IN SUPERSTRADA Attilio Pozzi

È stato denunciato per omissione di soccorso in incidente stradale con lesioni e guida in stato di ebbrezza il ragazzo di 26 anni di Lazzate identificato come il responsabile del tamponamento in Milano-Meda che domenica alle 3.30 del mattino ha portato alla morte di un uomo di 47 anni. Il giovane aveva urtato una Fiat 600 con a bordo due ragazzi e si era allontanato senza prestare soccorso.

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Eugenio Fumagalli, tassista di 47 anni, ex carabiniere, invece stava tornando a casa a Carugo alla fine del turno quando all’altezza di Cesano Maderno si è imbattuto nell’utilitaria incidentata in mezzo alla strada. Senza pensarci due volte si è fermato a prestare soccorso, ha accostato il suo taxi e ha indossato il giubbotto catarinfrangente di sicurezza, ha aiutato un 21enne di Meda e la fidanzata di 19 anni di Limbiate, feriti lievemente, a uscire dall’abitacolo.
In quel momento sono arrivate due auto, una Renault e una Passat: una delle due, o entrambe, non è stato ancora chiarito, hanno colpito la Fiat, l’hanno spinta avanti fino a travolgere Fumagalli che è rimasto schiacciato ed è morto sul colpo.

Sul posto le ambulanze, i vigili del fuoco di Desio e la polizia stradale di Milano e Seregno che hanno avviato subito le indagini per ricostruire la dinamica. La strada è rimasta chiusa per sei ore.
Le operazioni coordinate dal commissario milanese Gabriele Fersini, per tanti anni al comando della Stradale di Seregno, hanno permesso di risalire in poche ore al responsabile del primo incidente. Gli agenti sono risaliti a un’auto usata di Genova venduta a una donna di Lazzate. Quando si sono presentati all’abitazione hanno trovato il figlio, operaio di 26 anni. Sottoposto all’alcol test, a diverse ore dall’incidente è risultato positivo con un esito di poco superiore al limite. È stato denunciato. Eventuali altre responsabilità saranno accertate dalle autorità.