Stazione di Monza: sfregiato a una guancia, gira con un coltello per vendicarsi

Con una guancia sfregiata e ancora sanguinante si aggirava nei dintorni della stazione di Monza, in via Arosio, con un coltello lungo quasi quaranta centimetri in mano. «Devo cercare chi mi ha fatto questo e vendicarmi» ha detto l’uomo, un trentenne di origine marocchina, regolare, agli agenti della polizia di stato sopraggiunti a disarmarlo.
L’esterno della stazione ferroviaria di Monza
L’esterno della stazione ferroviaria di Monza

Con una guancia sfregiata e ancora sanguinante si aggirava nei dintorni della stazione di Monza, in via Arosio, con un coltello lungo quasi quaranta centimetri in mano. «Devo cercare chi mi ha fatto questo e vendicarmi» ha detto l’uomo, un trentenne di origine marocchina, regolare, agli agenti della polizia di stato, sopraggiunti a disarmarlo dopo una chiamata al 112 da parte dei City Angels, impegnati in un giro perlustrativo.

«C’è un uomo di colore che vaga attorno alla stazione con un coltellaccio in mano» hanno detto “gli Angeli” alla centrale operativa del commissariato, giovedì sera attorno alle 23.30. Gli agenti l’hanno rintracciato e disarmato e si sono ritrovati tra le mani un coltello dalla lama ricurva e dal manico di legno lungo complessivamente 38 centimetri.

«Qualcuno mi ha sfregiato con una bottigliata e lo stavo cercando» ha detto loro. I poliziotti hanno provveduto al sequestro e lo straniero, già noto alle forze dell’ordine per una lunga serie di reati, è stato denunciato a piede libero per porto abusivo di arma da taglio.