Seregno in “Love”: l’installazione pop rimane in piazza Risorgimento

Il sindaco Alberto Rossi ha annunciato che l’opera “Il dono più grande” del visual artist Luca Pannoli rimarrà in piazza Risorgimento: era stata posata per Natale e poi prorogata per San Valentino, ma è stata travolta da suo successo. Soprattutto sui social.
Seregno installazione Love in versione natalizia in  piazza Risorgimento
Seregno installazione Love in versione natalizia in piazza Risorgimento Chiara Pederzoli

Seregno si è innamorata dell’amore. Così l’installazione “Love” in piazza Risorgimento è destinata a rimanere dov’è. Lo ha annunciato martedì il sindaco Alberto Rossi: “E va bene, va bene. Il vero amore dura per sempre: l’installazione “Il dono più grande” resterà in Piazza Risorgimento!”, ha scritto su facebook.

Posata in occasione delle feste natalizie e poi prorogata fino a San Valentino, l’opera pop dell’artista Luca Pannoli ha utilizzato il lucernario della piazza trasformando “questa scatola vetrata, questo vuoto inutilizzato in un pieno di significato, in un dono; anzi ne “il dono più grande” che dà il titolo all’opera”, aveva spiegato il visual artist. Una iniziativa nell’ambito delle feste con Viviseregno e il contributo di Aeb. E dalla metà di dicembre è rimasta travolta dal suo successo, certificato dalla quantità di post dedicati sui social dai seregnesi e da chi l’ha notata semplicemente passando di lì.

Seregno in “Love”: l’installazione pop rimane in piazza Risorgimento
“il dono più grande” è il titolo della luminaria con la scritta “Love” che appare all’interno del cubo di vetro in piazza Risorgimento

“Venerdì ho scritto “…fino a San Valentino”… – ha spiegato il sindaco – ma già sapevo saremmo andati oltre. Sono rimasto impressionato dalla mole di commenti che sia in pubblico che in privato mi hanno chiesto di mantenere quel grande “LOVE”, girato ovunque sui social con un grande apprezzamento. Ne ho allora parlato con l’artista, Luca Pannoli. Pensavo di avere ben poche chance, ma colpito anche lui dal successo riscontrato dall’opera, ha accettato di buon grado di lasciare alla nostra città “Il dono più grande”!”.