Scuola materna di Concorezzo: 40mila euro per la sezione Primavera

Primi fondi per sistemare l’area che accoglierà i bambini della fascia di età 2-3 anni. Avrà personale, spazi e servizi dedicati all’interno della struttura. il sindaco: «Concorezzo sarà tra i pochi comuni in Brianza a poter dare alle famiglie questo genere di opportunità per i figli».
Concorezzo asilo XXV Aprile sezione primavera
Concorezzo asilo XXV Aprile sezione primavera Michele Boni

Il Comune di Concorezzo ha approvato il primo investimento, di 40mila euro, per i lavori propedeutici all’organizzazione della sezione Primavera della scuola materna comunale cittadina. Questi primi fondi verranno utilizzati per la sistemazione dell’area della scuola materna di via XXV Aprile che andrà ad ospitare la nuova classe. La sezione Primavera sarà comunale e accoglierà i bambini della fascia di età 2-3 anni. Avrà personale, spazi e servizi dedicati all’interno della struttura.

«Sono già stati fatti i sopralluoghi tecnici con gli uffici ed è in fase di definizione il progetto di adeguamento degli spazi – ha spiegato l’assessore all’Istruzione Gabriele Borgonovo- Si tratta di una novità sicuramente importante per il nostro territorio. La sezione Primavera sarà una sorta di “ponte” che sarà in grado di garantire una continuità educativa e formativa tra il nido e la scuola dell’infanzia. Stiamo studiando nel dettaglio le tempistiche necessarie e le modalità per permettere l’apertura nel più breve tempo possibile tenendo presente la durata dei lavori e la necessaria comunicazione per le nuove iscrizioni».

Non è mancato un commento del primo cittadino, Mauro Capitanio. «Questa novità all’interno del nostro territorio rappresenta un valore aggiunto per la città e per i concorezzesi – ha detto il sindaco -. Concorezzo sarà tra i pochi comuni in Brianza a poter dare alle famiglie questo genere di opportunità per i figli. Opportunità educativa e formativa creata e organizzata direttamente nella nostra scuola comunale a riprova della grande qualità e della volontà di rinnovamento continuo che il nostro storico istituto è in grado di poter garantire alla città».