Sciopero nazionale dei dipendenti Ikea ma tutti i negozi restano aperti

Niente paura: anche sabato è possibile comprare la libreria Billy. I dipendenti Ikea scioperano (ed è la prima volta) dopo la disdetta unilaterale del contratto integrativo ma i 21 negozi italiani, compresi quelli di Carugate, San Giuliano Milanese e Corsico, sono regolarmente aperti. Davanti ai punti vendita, però, ci sono presidi e sit in dei lavoratori.
Ikea aperta nonostante lo sciopero
Ikea aperta nonostante lo sciopero

Niente paura: anche sabato è possibile comprare la libreria Billy. I dipendenti Ikea scioperano (ed è la prima volta) dopo la disdetta unilaterale del contratto integrativo ma i 21 negozi italiani, compresi quelli di Carugate, San Giuliano Milanese e Corsico, sono regolarmente aperti. Davanti ai punti vendita, però, ci sono presidi e sit in dei lavoratori che chiedono la solidarietà dei clienti.

C’è un tavolo aperto tra azienda e sindacati per la ridiscussione del contratto ma è scontro aperto dopo il fallimento dell’ultimo incontro avvenuto lunedì 6 luglio con i vertici della multinazionale svedese. si parla di “posizioni inconciliabili”. Di qiu l’indizione della giornata di sciopero nazionale, la prima per il gruppo svedese in Italia.

«L’azienda – hanno spiegato dalla segreteria nazionale della Filcams Cgil – insiste a voler mettere mano alle buste paga dei lavoratori, trasformando un elemento fisso del salario in elemento legato a indicatori variabili». Inoltre, i vertici dell’azienda vorrebbero anche diminuire la percentuale di maggiorazione per il lavoro domenicale e festivo.

Dal canto suo l’azienda ha replicato che «l’intransigenza del sindacato non contribuisce ad una prospettiva positiva del confronto avviato per ribadire proposte concrete per garantire a tutti i propri collaboratori un buon posto di lavoro. Purtroppo la decisione di sospendere il dialogo e indire uno sciopero nazionale va nella direzione opposta rispetto a quella della trattativa e del confronto. Ikea da sempre ha manifestato la volontà di arrivare ad un accordo sul Contratto integrativo».

Queste le proposte avanzate da Ikea: «un sistema di valorizzazione della parte di retribuzione variabile»; «un innovativo sistema di gestione dei turni per rendere più equi i trattamenti per il lavoro domenicale e festivo che oggi presentano differenze sia da negozio a negozio, che all’interno dello stesso punto vendita (tra vecchi e nuovi assunti), accompagnate da un sistema che riconosca una percentuale di maggiorazione crescente legata al numero di presenze».