Riforma della Sanità in Lombardia: il commento dei consiglieri brianzoli della Lega

I consiglieri regionali della Lega della provincia di Monza e Brianza commentano favorevolmente l’approvazione della legge di potenziamento della Sanità lombarda.
Palazzo Lombardia sede della regione lombardia
Palazzo Lombardia sede della regione lombardia

I consiglieri regionali della Lega della provincia di Monza e Brianza – Alessandro Corbetta, Marco Mariani e Andrea Monti – commentano favorevolmente l’approvazione della legge di potenziamento della Sanità lombarda, “Modifiche Al Titolo I e al Titolo VII della legge regionale 30 dicembre 2009, n.33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità)”, passata il 30 novembre in Consiglio regionale con i voti della maggioranza.

“Il voto di oggi, in Aula, rappresenta un grande successo per tutti i cittadini lombardi, che avranno d’ora in avanti un servizio sanitario ancora più efficiente. La legge di potenziamento della Sanità regionale frutto di un lungo lavoro di ascolto del territorio e degli stakeholder, tra cui le associazioni di pazienti, presenta una serie di novità fondamentali per garantire un’offerta sanitaria sempre più all’altezza delle esigenze ed efficace nell’affrontare le emergenze. A partire dall’istituzione del piano pandemico regionale e dalla creazione del Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive. L’impianto della legge – spiegano i consiglieri– si fonda sul principio One Health, finalizzato ad assicurare globalmente la protezione e la promozione della salute, tenendo conto della stretta relazione tra la salute umana, la salute degli animali e l’ambiente e la valorizzazione dell’attività sportiva e motoria quale parte integrante dei percorsi di prevenzione, cura e riabilitazione e quale elemento fondamentale di un corretto stile di vita. Il benessere e la salute del cittadino, quindi, al centro di tutto”.

“Importantissimo, il coinvolgimento dei sindaci e delle autonomie locali nelle politiche sanitarie, delle associazioni di volontariato nella definizione dei piani terapeutici e nell’integrazione dei medici di medicina generale e di tutti gli operatori sanitari nel sistema sanitario lombardo, per una sanità sempre più condivisa ed efficiente”.