Residenti con targhe straniere: due multati a Monza, 712 euro e stop all’auto

Per effetto del Decreto sicurezza, in Italia non è più possibile, per i residenti da più di sessanta giorni, circolare con auto immatricolate all’estero. Ne hanno fatte le spese due automobilisti pizzicati dai vigili di Monza in città: gli hanno comminato una multa da 712 euro e ritirato la carta di circolazione.
Auto con targhe straniere
Auto con targhe straniere

Per effetto del Decreto sicurezza, che ha modificato il Codice della strada, in Italia non è più possibile per i residenti da più di sessanta giorni circolare con auto immatricolate all’estero. Ne hanno fatte le spese anche due automobilisti pizzicati dai vigili di Monza in città: gli hanno comminato una multa da 712 euro e ritirato immediatamente la carta di circolazione con la conseguente cessazione della possibilità di utilizzare la vettura. Altre tre sanzioni, da 1.088 euro, sono state invece elevate ad altrettanti automobilisti al volante di vetture sottoposte a sequestro. In questo caso, oltre alla confisca del mezzo, è stata loro anche revocata la patente.

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Giro di vite, sempre per effetto del nuovo Decreto, anche per quanto riguarda l’accattonaggio molesto: giovedì mattina, durante il mercato in piazza Trento e Trieste, gli agenti del Nost – Nucleo Operativo Sicurezza Tattica – hanno notato un uomo di nazionalità nigeriana che inseguiva con insistenza una signora anziana, chiedendole denaro e intralciandole il passo. L’uomo è stato denunciato a piede libero perché si è rifiutato di esibire documenti e per esercizio molesto dell’accattonaggio, quest’ultimo reato recentemente introdotto appunto dal Decreto Sicurezza.

Infine, l’assessore comunale alla Sicurezza Federico Arena, con il neo comandante della polizia locale di Monza, Pietro Curcio, nei giorni scorsi ha incontrato a Roma i tecnici del Dipartimento di Pubblica Sicurezza al Viminale per confrontarsi sulle linee guida, che presto saranno pubblicate dal Ministero, inerenti l’utilizzo in via sperimentale, per 6 mesi, del Taser, la pistola a impulsi elettrici, per due agenti del Comando.

«Dobbiamo fare alcuni “passaggi obbligati” di carattere tecnico, ma schiacceremo sull’acceleratore per essere tra i primi Comuni d’Italia a far partire la sperimentazione – ha detto Arena – Il taser aiuterà i nostri agenti di Polizia Locale a fare meglio il loro lavoro».