Pd, nove circoli della Brianza sul ricorso al tar in zona rossa: “Umiltà e autocritica”

Nove circoli Pd della Brianza settentrionale prendono posizione sul caso della Lombardia in zona rossa e sulla lettera che 27 amministratori del centrodestra avevano firmato sostenendo il ricorso al tar della Regione.
sede della giunta della Regione lombardia (palazzo lombardia) a milano
sede della giunta della Regione lombardia (palazzo lombardia) a milano

Nove circoli Pd della Brianza settentrionale prendono posizione sul caso della Lombardia in zona rossa. Opponendosi a quanto fatto da 27 sindaci della provincia per sostenere il ricorso (che definiscono “ricorso-farsa”) al Tar presentato da Regione Lombardia contro l’istituzione della zona rossa, “risulta ormai evidente, sulla base di quanto emerso dalle relazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, che la causa della temporanea collocazione della Lombardia in zona rossa è proprio un grossolano errore dell’apparato regionale, non avendo questi comunicato il dato dei guariti”.
Uno sbaglio che “ha comportato un danno stimato attorno al miliardo per le attività economiche lombarde, con inevitabili e dolorose conseguenze, in particolare per commercianti e artigiani, da sempre realtà vitali e centrali per la nostra Brianza Nord”.

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A proposito del territorio, “l’emergenza sanitaria ha dimostrato una volta di più che l’unica vera eccellenza lombarda sono proprio i suoi lavoratori, i suoi imprenditori, i suoi medici, i suoi cittadini i quali, nonostante l’assoluta incompetenza e scorrettezza della classe dirigente regionale, hanno reso e continuano a rendere grande con il loro lavoro questa Regione”.

I dem richiamano alla “responsabilità” chi “è chiamato ad assumere un ruolo pubblico”: “Deve rispondere dei propri errori senza rifarsi sul proprio ruolo di rappresentanza”. La tirata d’orecchie è alla “destra lombarda” a ogni livello, per il fatto che “in ogni occasione cerca di far credere che ogni critica rivolta alla discutibile gestione dell’emergenza sanitaria della giunta Fontana sia in realtà un ’attacco alla Lombardia e ai Lombardi’. Tutto ciò non è più accettabile né ammissibile”.

Oltre al caso dei dati comunicati all’Iss, gli errori in cui sarebbe incappata Regione dal febbraio 2020 a oggi costituiscono “un lungo elenco”.
Chiede il Pd “più umiltà e più autocritica da parte della destra e in particolare da parte dei loro amministratori. Purtroppo sappiamo bene che questo non è possibile perché questi fanno parte di quella stessa corte dei miracoli regionale: per anni questi sindaci ci hanno propinato e si sono identificati con quello stesso falso mito di efficienza e affidabilità che circondava la Regione”.

I firmatari dell’intervento sono Cristiano Coletta (segretario circolo Pd Carate Brianza), Roberto Colzani (segretario circolo Pd Giussano), Silvio Damonti (egretario circolo Pd Verano Brianza), Andrea Leone (segretario circolo Pd Briosco, Renate e Veduggio), Giorgio Mercati (segretario circolo Pd Lissone), Carlo Riboldi (segretario circolo Pd Biassono), Antonio Ristallo (segretario circolo Pd Albiate), Lorenzo Sala (segretario circolo Pd Triuggio) ed Elio Sanvito (segretario circolo Pd Besana in Brianza).