Ospedali di Vimercate e Carate: obbligo di tampone per le donne che devono partorire

Parti programmati o accesso diretto agli ospedali di Vimercate e Carate: quali sono le regole stabilite dall’Asst per l’assistenza alle donne in gravidanza nel periodo Covid, incluso il tampone obbligatorio.
L’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale di Vimercate
L’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale di Vimercate

Come funziona il percorso verso il parto in tempi di Covid? Con il tampone obbligatorio per tutte le donne che accedono agli ospedali di Vimercate e Carate Brianza. Lo spiega in una nota l’Asst, che ha definito l’iter sia per chi avrà un parto programmato sia per chi accede direttamente alle strutture.

Intanto, la fase preliminare: a ogni accesso ospedaliero o al pronto soccorso viene chiesto di compilare un questionario che permette di identificare eventuali casi di possibile infezione. Chi ha una “checklist” positiva, cioè di potenziale infezione anche senza sintomi, viene isolata. Le donne in gravidanza che devono essere ricoverate per parto cesareo o induzione del parto vengono contattate in anticipo per eseguire un tampone drive-in, quindi senza scendere dall’auto. I risultati vengono comunicati telefonicamente dal ginecologo e le possibilità sono due: se è negativo, nessuna variazione di programma; se è positivo, il ricovero sarà al San Gerardo di Monza.

Chi invece si presenta direttamente al pronto soccorso dovrà effettuare un tampone e, aspettando l’esito, sarà isolata se il questionario lascia ipotizzare una possibile infezione Covid. Due possibilità anche in questo caso: se il tampone è negativo, accesso all’ostetricia come da percorso standard; se il tampone è positivo “viene valutato il trasferimento al San Gerardo, prima o dopo il parto, a seconda della situazione clinica”.