Nasce il reato di omicidio stradale Croce Castiglia esorta la Cancellieri

«Entro gennaio porterò in Consiglio dei Ministri un pacchetto di norme sulla giustizia che conterrà anche l’introduzione del reato di omicidio stradale». Lo annuncia il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri in un’intervista al Tg5. Una legge spinta anche dalla Brianza.
Croce Castiglia e suo figlio Matteo
Croce Castiglia e suo figlio Matteo

«Entro gennaio porterò in Consiglio dei Ministri un pacchetto di norme sulla giustizia che conterrà anche l’introduzione del reato di omicidio stradale». Lo annuncia il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri in un’intervista al Tg5. “Si tratta di «gravi reati”, ha detto Cancellieri rispetto ai quali è giusto che «le vittime abbiano la giustizia che meritano». «La cosa più importante – ha detto il ministro – è l’efficacia delle norme che verranno adottate». Norme che «colpiranno gli autori di questi reati, che sono gravi, per fare in modo che le vittime abbiano la giustizia che meritano. Spesso infatti le famiglie delle vittime si sentono offese nel loro dolore perché non hanno i riscontri che meriterebbero».

Il segretario generale della Fondazione Ania per la sicurezza stradale, Umberto Guidoni, all’annuncio del Ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, di voler portare in Consiglio dei Ministri, entro gennaio, un pacchetto di norme che contiene anche l’introduzione del reato di omicidio stradale ha commentato: «Da anni sosteniamo che si deve arrivare alla modifica del codice penale introducendo una fattispecie normativa che regoli il reato di omicidio stradale. Siamo convinti che è necessario fornire ai giudici uno strumento che renda certa la pena nei confronti di chi commette quelli che, in taluni casi, sono dei veri e propri omicidi. Come abbiamo visto in quest’ultima settimana, certe condotte di guida causano alcuni tra i più gravi delitti che avvengono sulle nostre strade: è il caso di chi provoca incidenti dopo essersi messo al volante sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o con un tasso alcolemico superiore al limite consentito dalla legge».

Una battaglia che ha avuto un forte sostegno anche dalla Brianza. Croce Castiglia, la mamma di Matteo La Nasa (il ragazzo morto dopo una lunga agonia per l’impatto contro un’auto piombata sul tavolino del bar dove si trovava il giovane di Burago Molgora), ha affidato il commento dell’iniziativa al suo profilo facebook: “Voglio credere che la Cancellieri non si prenda gioco di noi. Abbiamo avuto promesse a iosa. Ma il nostro dolore è sempre lì che aspetta. Ci vuole anche tantissima prevenzione nelle scuole. Da quando Matteo è morto ho parlato in 39 scuole e sono prenotata in altre 8 da qui a giugno. E poi convegni, centri sportivi, piazze, manifestazioni. Continuerò a farlo perché sono convinta che i giovani vanno sensibilizzati, non voglio che altre famiglie abbiano il nostro atroce dolore”.