Monza, quaranta giorni da sola col Covid-19: la storia di una mamma diventa un libro per beneficenza

La storia di Fabiola Maria Bertinotti è quella di una mamma che ai primi sintomi del Covid-19 si chiusa in camera da letto: quei quaranta giorni sono diventati il libro “Segregata”, pubblicato per aiutare le realtà del territorio Intensivamente insieme e Uildm.
Monza, Fabiola Bertinotti autrice del libro “Segregata”
Monza, Fabiola Bertinotti autrice del libro “Segregata”

“Ciò che il male divide, il Cuore unisce”. Bisogna partire da qui, da questa considerazione, prima di ogni cosa; prima di vivere la sua storia, drammaticamente simile a quella di tanti altri, attraverso le sue parole, i suoi giorni. Perché la vicenda di Fabiola Maria Bertinotti è un forte inno alla gratitudine e alla speranza, pur senza dimenticare la paura, la grande sofferenza, il disorientamento più assoluto portato all’improvviso dal Covid-19 nella sua vita, di mamma e di figlia prima di tutto.

Monza, quaranta giorni da sola col Covid-19: la storia di una mamma diventa un libro per beneficenza
Segregata Fabiola Bertinotti

Perché oggi quell’esperienza vissuta dalla mamma monzese (in passato direttore della comunicazione per The Walt Disney Company e ora fondatrice dell’agenzia di comunicazione Fab Communications) è diventata un e-book, “Segregata. Una madre contro il coronavirus”, che aiuterà diverse realtà del territorio e progetti dove la parola “positività” vuole indicare solo cose belle.

La prefazione del libro è firmata dal giornalista Vincenzo Mollica, amico e mentore dell’autrice e che ha scritto e donato per la pubblicazione la poesia “La Speranza”. La produzione del libro, presto in uscita anche negli Stati Uniti, in Francia e in Gran Bretagna, è stata possibile grazie al duplice sostegno di Fondazione Cariplo che ha concesso il patrocinio e fornito un primo contributo economico al progetto, avviandone lo start-up, e di Fondazione della comunità di Monza e Brianza, che ha invece contribuito a strutturare un fondo che accoglierà le donazioni e seguirà la parte di rendicontazione.

L’autrice nel libro racconta la sua esperienza. Sono i giorni terribili che vedono la Lombardia e il nord Italia nel dolore più cupo della pandemia da coronavirus.Ai primi sintomi della malattia, Fabiola sceglie volontariamente di isolarsi nella sua camera da letto, dove vivrà in solitudine per 40 lunghi giorni: segregata, appunto. Fabiola è terrorizzata dall’idea di costituire un pericolo letale per il figlio affetto da distrofia e per gli anziani genitori, entrambi categorie ad alto rischio. Il libro si snoda lungo due filoni.

Inizia con una testimonianza puntuale e accorata sull’iter della malattia, «un nemico subdolo e pericolosissimo contro cui l’umanità è in guerra», e continua in un crescendo di analisi per cui, nella stanza dove Fabiola è reclusa per amore, “si apre” una vera e propria finestra sul mondo, dalla quale lei osserva i fatti della cronaca, della scienza e della politica italiana e mondiale.

Monza, quaranta giorni da sola col Covid-19: la storia di una mamma diventa un libro per beneficenza
Segregata Fabiola Bertinotti

Il sogno odierno di Fabiola è raccogliere con il suo libro 100mila euro entro il prossimo ottobre, per destinarli a due realtà monzesi e brianzole: a “Intensivamente Insieme” per l’acquisto di una culla mobile per il trasporto di emergenza dei neonati in pericolo di vita e alla Uildm (Unione lotta alla distrofia muscolare) per supportare i giovani con disabilità neuromuscolare a sperimentarsi in percorsi di autonomia e vita indipendente.

Il libro è scaricabile dalla piattaforma di crowdfunding ForFunding di Banca Intesa San Paolo dal 5 maggio.

L’acquisto, magari un’idea regalo per la vicina Festa della mamma, sarà possibile a fronte di una libera donazione e il ricavato sarà destinato interamente in beneficenza.