Monza, il Covid congela i matrimoni: il Comune restituisce le caparre per la Reggia

Tra le tante conseguenze dell’epidemia Covid ci sono anche i sogni “reali” che, per ora, si spengono: annullati i matrimoni in Villa reale a Monza. E il Comune rimborsa le caparre.
Un matrimonio del passato in Villa reale
Un matrimonio del passato in Villa reale Fabrizio Radaelli

Hanno probabilmente cullato a lungo il sogno di un matrimonio “regale” all’interno della Reggia monzese. E hanno versato una caparra per prenotare la sala delle nozze negli spazi di Piermarini. Finché il Covid-19 non ha congelato tutto.

In queste settimane in cui tornano le pubblicazioni di nozze – che hanno però sei mesi di tempo di validità – c’è chi deve fare i conti con gli ultimi due mesi di doppia quarantena e con i fiori d’arancio rinviati a data da destinarsi. Da febbraio il Comune di Monza ha dovuto necessariamente “annullare le celebrazioni di matrimoni/unioni civili prenotate nei mesi di marzo, aprile, maggio 2020, provvedendo, su richiesta dei nubendi, a spostare la data della celebrazione nel secondo semestre dell’anno 2020, come da calendario concordato con i gestori di Villa Reale e Cascina Frutteto”.

Qualcuno, si legge negli atti comunali, ha preferito rimandare tutto anche se aveva fissato il matrimonio nel secondo semestre del 2020 e così nei giorni scorsi il Comune ha provveduto a restituire le caparre già versate: sono otto le coppie che per ora hanno deciso di attendere tempi migliori, due nella data prevista ad aprile, tre a maggio, una a giugno, una a luglio e una anche a settembre.