Monza: chiuso il ristorante della Villa reale, non riaprirà più

Hanno chiuso martedì il ristorante della Villa reale di Monza e la caffetteria: la società che avrebbe dovuto gestire la ristorazione per 20 anni passa il testimone. Il 15 febbraio riaprirà solo il bar .
Monza Villa Reale bar ristorante
Monza Villa Reale bar ristorante Fabrizio Radaelli

Niente cappuccino e brioche in Villa reale a Monza e nemmeno un panino per pranzo, dopo la visita alla reggia. Da martedì la caffetteria ha chiuso così come il ristorante “Le cucine di Villa Reale”, lasciando a stomaco vuoto non solo i turisti in visita, ma anche i tanti habitué che, negli ultimi tre anni hanno apprezzato una pausa caffè dopo una passeggiata nei giardini o nel parco.

«In tanti ci hanno chiesto questa mattina cosa fosse successo – confermano dalla biglietteria – qualcuno si è perfino fermato convinto di essere arrivato troppo presto».

Bisognerà aspettare invece il 15 febbraio per potersi di nuovo sedere ai tavolini tra i mosaici degli anni Venti, rinvenuti nelle sale durante gli ultimi restauri. Un periodo di transizione e passaggio di consegne tra “F&de Group”, la società che avrebbe dovuto gestire la ristorazione per 20 anni e la nuova società che subentra.

«Abbiamo deciso di mettere fine all’esperienza a Monza – commenta Ermes Fornasier, amministratore delegato di F&de Group – purtroppo abbiamo constatato che caffetteria e ristorante non avevano i volumi necessari per sostenere gli investimenti fatti».

Del resto quando hanno siglato il contratto con Attilio Navarra, presidente di Italiana Costruzioni, la società che ha effettuato i restauri e gestisce il corpo centrale della reggia, i vertici del gruppo di ristorazione milanese avevano ragionato numeri ben diversi.

«Abbiamo preso a modello Venaria Reale – prosegue Fornasier – che lo scorso anno ha chiuso con 1 milione e 40mila visitatori, quando in Villa sono transitate 120 mila persone».

Così, nonostante i tentativi di proporre piatti alla portata di tutte le tasche (compresa l’ultima offerta di pizze reali), è stato inevitabile decidere di passare la mano e firmare un accordo di cessione dell’attività al concessionario.

Già pronto però un nuovo gestore: la caffetteria della Reggia sarà affidata alla IT Monza, una nuova società nata dalla collaborazione dello stesso Attilio Navarra per il 30% e il gruppo di ristorazione romano dei fratelli Ottaviani.

«Abbiamo lavorato negli ultimi otto mesi per trovare un partner affidabile e con una lunga esperienza nel settore – commenta Navarra – e siamo convinti di aver fatto la scelta giusta. Il Gruppo Ottaviani vanta collaborazioni prestigiose. Io stesso, con la mia società, ancora una volta ho deciso di investire nella Villa con una partecipazione del 30%, perché credo a questo progetto».

Con la nuova gestione cambierà la formula e chiuderà il ristorante come annuncia Tommaso Piccinni, 27 anni, rampollo della famiglia Ottaviani che gestisce, tra l’altro, la caffetteria del MAXXI di Roma, di palazzo madama a Torino, del museo dell’Alfa ad Arese.

«Riapriremo la caffetteria dal 15 febbraio – spiega Piccinni – che con il tempo si arricchirà anche con un offerta per pranzo con panini e un buffet a piatto unico. Il ristorante invece non riaprirà al pubblico, le sale potranno essere prenotate per cerimonie ed eventi aziendali con un arredo ogni volta diverso e il nostro catering».