Monza, a 95 anni aspetta il vaccino: «I miei parenti in Umbria l’hanno già fatto tutti»

Maria Angela Ambrosi, 95 anni, è residente a Monza ed è in attesa della prenotazione del vaccino. Ma dice: “Io sono umbra e mi vanto. Tutti i miei parenti là sono stati già vaccinati”.
Monza Vaccino
Monza Vaccino Fabrizio Radaelli

“Ho fatto richiesta di essere vaccinata il 15 febbraio in regione e non ho ricevuto risposta. Mio figlio ha rifatto la domanda presso una farmacia, ma ad oggi giovedì 31 marzo, tutto tace”. È l’amaro sfogo della monzese Maria Angela Ambrosi, 95 anni, che ci tiene a sottolineare “ ma solo residente da un anno e mezzo. Io sono umbra di Spello, in provincia di Perugia, dove sono nata il 16 luglio 1925. E mi vanto di essere umbra, la regione più bella e dove la sanità funziona. Tutti i miei parenti là sono stati già vaccinati. Non come in Lombardia, in cui gli anziani come me vengono dimenticati”.

Monza, a 95 anni aspetta il vaccino: «I miei parenti in Umbria l’hanno già fatto tutti»
Maria Angela Ambrosi

Nella sua velata protesta ha proseguito così: “Non ho chiesto di aver iniettato il vaccino a domicilio come altri della mia età. Sono ancora autosufficiente, anche se mi faccio accompagnare dalla mia collaboratrice Claudia. Sono pronta a recarmi ovunque, purché mi chiamino”.

“Ci tengo a fare la vaccinazione, ma soprattutto a far emergere queste carenze – ha sottolineato – perché scoppi questo bubbone della sanità lombarda che in questa emergenza sta facendo acqua da tutte le parti. Non mi sento protetta. Sento il vuoto attorno a me. La sanità è alla base della civiltà”.

Affondando il dito nella piaga ha aggiunto: “Se a noi che abbiamo una certa età non ci chiamano per la vaccinazione è perché hanno poca considerazione di noi e probabilmente pensano che sia una dose di vaccino sprecata”.

Maria Angela Ambrosi, è stata insegnante di latino e greco al ginnasio, per molti anni, poi di latino, italiano e storia nelle scuole medie, in diverse città d’Italia. Ha seguito il corso della Croce Rossa per diventare crocerossina, attività che ha svolto per parecchi anni a Padova.

“E, sì, perché ho dovuto seguire mio marito che era un dirigente d’azienda e non ho potuto mai essere una stanziale. Quando è andato in pensione abbiamo iniziato a viaggiare. Poi quando sono rimasta sola ho continuato questi viaggi. L’ultimo l’ho effettuato a 90 anni girando da sola l’India. Sono piena di curiosità e fin che la mente c’è, cerco di soddisfare i miei molteplici interessi”.

Ha tre figli che vivono a Monza, e dove l’hanno voluta accanto, pur lasciandola indipendente nella sua casa.