Lissone, per “Libritudine” la biblioteca è vivente: l’ouverture è “Human Library”

Esordio venerdì 18 giugno dalle 21 con una esperienza originbale: i libri non saranno semplicemente pagine da sfogliare, ma persone in carne ed ossa con cui conversare e discutere amabilmente. Si parlerà di “amor di patria”.
Silvano Lissoni
Silvano Lissoni ianni Radaelli

Al via venerdì 18 giugno, alle 21, dal cortile della biblioteca civica di piazza IV novembre, la dodicesima edizione di “Libritudine”, il Festival del Libro di Lissone. L’ouverture (da non perdere) è affidata all’incontro dal titolo “Human Library: amor di patria”. Durante la serata la biblioteca civica si presenterà in una veste inedita e…vivente: i libri non saranno semplicemente pagine da sfogliare, ma persone in carne ed ossa con cui conversare e discutere amabilmente.

Lo storico locale Silvano Lissoni, già autore di numerosi testi che raccontano lo sviluppo della città di Lissone, illustrerà la storia e le avventurose esistenze di Tobia Arienti, Francesco Grandi e Angelo Agostoni, sapientemente raccontate nel libro “Amor di Patria” scritto dal giornalista Marco Sassano, già autore di volumi di straordinario successo. Un volume nel quale una delle firme più impegnate a smascherare le menzogne di Stato sulle stragi negli anni Settanta, ripercorre la storia di “una famiglia italiana” – la sua – attraverso quattro figure chiave nell’arco di quasi due secoli.

A causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, ai sensi delle normative attualmente in vigore, l’ingresso sarà consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per partecipare è necessaria la prenotazione: 039.7397461 o all’indirizzo biblioteca@comune.lissone.mb.it.