Le novità del Dpcm anti-Covid: subito in vigore l’obbligo delle mascherine anche all’aperto in tutta Italia

Via libera alla proroga dello stato d’emergenza fino al 31 gennaio 2021 e al decreto legge con le nuove disposizioni anti-Covid. In tutta Italia mascherina obbligatoria al chiuso e anche all’aperto dove manchi il distanziamento con persone non conviventi. Disposizione subito in vigore.
Conte in piazza con la mascherina a un evento estivo
Conte in piazza con la mascherina a un evento estivo

Via libera alla proroga dello stato d’emergenza fino al 31 gennaio 2021 e al decreto legge con le nuove disposizioni anti-Covid. Come anticipato martedì dal ministro Speranza, la novità saliente per gli italiani consiste nell’obbligo dell’uso della mascherina anche all’aperto quando manchino le condizioni di distanziamento in presenza di persone che non siano congiunti.

Emerge dalla riunione del consiglio dei ministri ed è da subito in vigore, il dettaglio delle disposizioni e i tempi sono attesi con la pubblicazione del documento. Secondo quanto si apprende, bisogna averla sempre con sé e si può non usare nei luoghi all’aperto in cui sia garantita la condizione di isolamento o con persone conviventi e durante l’attività sportiva. Va usata dai sei anni di età, è dispensato chi abbia patologie o disabilità non compatibili.
In Lombardia l’utilizzo della mascherina all’aperto era già previsto e era stato prorogato fino a metà ottobre.

La mascherina risulta obbligatoria anche in tutti i luoghi chiusi, tranne le abitazioni private. Una stretta in più rispetto all’obbligo al chiuso previsto in precedenza per i soli luoghi aperti al pubblico.

Restano previsti il distanziamento di 1 metro, il divieto di assembramenti, attenzione e rispetto delle norme igieniche, prima fra tutte il lavaggio delle mani. Poi la misurazione della temperatura che non deve superare il limite di 37,5° e l’attenzione ai possibili sintomi sospetti.

Il testo prevede anche che le Regioni non possano adottare norme meno restrittive di quelle del governo, salvo specifiche eccezioni concordate con il ministro della Salute. Ai governatori resta la possibilità di adottare ordinanze più restrittive.

La proroga dello stato di emergenza al 31 gennaio 2020 continua a incentivare l’utilizzo dello smart working.

Mentre la app Immuni potrà restare operativa fino al 31 dicembre 2021, un anno in più del previsto. Immuni comincerà anche a dialogare con altre piattaforme europee e per questo è partita una campagna ministeriale per incentivare le installazioni.