L’assessore al bilancio di Monza: «Piccolissimi adeguamenti e non tutti li subiranno»

L’assessore al bilancio Debora Donvito conferma gli aumenti della Tari e aggiunge: si tratta di piccolissimi aumenti, che non tutti subiranno.«I costi del servizio 2015 non devono essere confrontati con quelli del 2014, anno nel quale abbiamo tolto i cosiddetti “costi della corruzione” pari a 800.000 euro».
L’assessore Debora Donvito in consiglio comunale a Monza
L’assessore Debora Donvito in consiglio comunale a Monza Fabrizio Radaelli

Sulla nuova Tari 2015 si prepara una discussione accesa, oltre che in commissione bilancio, anche in consiglio comunale. L’assessore al Bilancio, Debora Donvito, è determinata a rispondere alle critiche dell’opposizione che contestano un aumento dei costi del servizio di pulizia strade e un conseguente aggravio tributario sui cittadini.

Assessore come risponde alle critiche del centro destra che lamentano un aumento dei costi del servizio di nettezza urbana, nonostante la trattativa con la ditta Sangalli per la riduzione dei costi?

Innanzitutto va precisato un punto fondamentale: i costi del servizio 2015 non devono essere confrontati con quelli del 2014, anno particolare nel quale abbiamo tolto al costo generale del servizio i cosiddetti “costi della corruzione” pari a 800.000 euro, importo che abbiamo scalato dal costo generale. Se guardiamo i costi del 2013, invece, ci accorgiamo che sono in linea con i costi previsti per il 2015.

Quindi secondo lei i costi del servizio complessivamente non aumenteranno. E le tariffe della Tari sui cittadini cresceranno?
Se guardiamo al triennio i costi si sono ridotti di 151 mila euro se consideriamo che tra il 2013 e 2014 c’è stato una diminuzione dei costi di 591 mila euro e poi dal 2014 al 2015 un aumento di 440 mila euro. Per i cittadini monzesi nel 2015 ci saranno leggerissimi adeguamenti alle tariffe della nuova tassa sui rifiuti. Ma parliamo di cifre davvero basse e non tutte le famiglie ne risentiranno.

Ci spieghi nel dettaglio di cosa si tratta.
Si parla di aumenti tra 1 e 10 euro all’anno per migliaia di famiglie, ma non per tutti i cittadini. Per la maggior parte delle famiglie interessate agli aumenti parliamo di cifre annue dall’1 ai 5 euro. Poi per le famiglie che vivono in abitazioni con metrature superiori ai 285 metri quadrati si prevedono i maggiori aumenti che arriveranno fino ai 15 euro. Inoltre tutte le attività che non sono utenze domestiche, parliamo quindi di attività produttive e commerciali, subiranno una riduzione.

Che novità ci sono, invece, sulla trattativa con la ditta Sangalli per la riduzione dei costi del servizio? Anche in questo caso l’opposizione lamenta un ritardo in questo confronto.
La trattativa sta partendo e andrà a valutare i costi per cui sono prevedibili delle riduzioni. Questo confronto produrrà dei risultati che verranno inseriti però sui costi del servizio dell’anno 2016. È molto difficile che si riesca già da quest’anno a introdurre le riduzioni che si concorderanno con la ditta durante gli incontri. Intanto ad oggi siamo riusciti a far riconoscere gli 800 mila euro che sono stati scalati dai costi del servizio dell’anno scorso; ora – con i tavoli di confronto messi già in calendario – noi andremo ad intervenire sulla riduzione dei costi per il prossimo anno.