Sequestro in Brianza di oltre 19mila mascherine importate dalla Cina, vendute come dispositivi di protezione e dispositivi medici accompagnate da false certificazioni tecniche. L’operazione è stata condotta dai Finanzieri della Compagnia di Seregno dopo aver individuato un imprenditore del settore della rivendita di ricambi per auto e dell’antinfortunistica che, negli ultimi mesi, ha importato importanti quantità di mascherine protettive per la successiva rivendita alla grande distribuzione.

Il controllo ha permesso di accertare che c’era 19.300 mascherine pronte a essere commercializzate in parte come dispositivi di protezione individuale tipo “ffp2”, altre come dispositivi medici e altre ancora come mascherine protettive, nella maggior parte dei casi con il marchio “Ce” attestato da false certificazioni, non idonee a garantire le caratteristiche tecniche o di sicurezza previste dalla legge.
Sono state sequestrate 13.000 mascherine chirurgiche, 1.650 mascherine del tipo “ffp2” e 4.650 mascherine protettive; l’imprenditore, settantenne, è stato deferito alla locale autorità giudiziaria per frode nell’esercizio del commercio e importazione di merce riportante marchi contraffatti.