Green pass sui luoghi di lavoro, l’Unione Artigiani: «Ha prevalso il senso di responsabilità, ma timori sulla durata»

Marco Accornero (Unione Artigiani Mb) fa il bilancio della prima giornata con Green pass obbligatorio per accedere ai posti di lavoro: nessun particolare problema grazie alla sinergia tra titolari e lavoratori, ma ci sono timori per la durata del certificato che può scadere durante la giornata di lavoro.
Monza Marco Accornero
Monza Marco Accornero Fabrizio Radaelli

Il primo giorno di lavoro con il green pass non ha destato particolari problemi tra gli artigiani di Monza e Brianza.

“Il senso di responsabilità delle nostre micro e piccole imprese e di alleanza tra titolari e di lavoratori hanno prevalso su ogni altra considerazione – afferma il Segretario Generale di Unione Artigiani Milano e Monza Brianza, Marco Accornero – Nelle ditte artigiane oggi si è scelto di lavorare affrontando concretamente ogni difficoltà, tra controlli a distanza del Green Pass e l’attività presso i clienti esterni. Senza l’aiuto e la solidarietà reciproca tra titolari e collaboratori, c’era il timore altissimo di far saltare le aziende che hanno resistito fino ad oggi. Come aveva rilevato una nostra recente indagine, imprenditori e lavoratori, nel rispetto della privacy, lavorano fianco a fianco e si sono parlati chiaramente sul rischio di perdere commesse e clienti, quindi fatturato e stipendi, o di scaricare ulteriormente compiti, costi e responsabilità su altri colleghi oltre che generare pesanti attriti sul posto di lavoro”.

Tra gli artigiani si è registrata, però, qualche preoccupazione sulla durata dei Green Pass ottenuti coi tamponi, certificazioni che possono scadere d’improvviso durante la giornata lavorativa, costringendo il lavoratore a dover abbandonare subito il luogo di lavoro.

“Per questa ragione, per garantire la programmazione di tutte le attività – conclude Accornero – è stato decisivo per le imprese poter chiedere in anticipo ai propri dipendenti la validità del Green Pass”.