Green pass e donne in gravidanza, Corbetta chiede chiarimenti al ministro

Interrogazione in Regione perchè faccia pressione su Speranza e ottenga almeno una deroga in assenza di una indicazione precisa sulla necessità del vaccino anche per loro. Intanto una ricerca dimostra che le donne gravide si difendono meglio dal virus
Alessandro Corbetta
Alessandro Corbetta

La richiesta è messa nero su bianco in una interrogazione a risposta scritta presentata in Regione dal consigliere leghista Alessandro Corbetta: “Il Ministero della Salute prenda una posizione chiara e ufficiale circa la somministrazione del vaccino anti-Covid alle donne in gravidanza”.

“Sul tema -spiega Corbetta- c’è grande confusione, come ha denunciato la stessa Società di Ginecologia e Ostetricia, che peraltro sull’utilizzo del vaccino si è espressa favorevolmente. Da più parti molte donne in stato di gravidanza si sono lamentate del fatto di aver ricevuto informazioni contrastanti circa l’opportunità di vaccinarsi o meno o di essersi addirittura trovate nella condizione di vedersi negata la somministrazione”.

“Questa situazione caotica è surreale”, aggiunge il consigliere regionale leghista, “oltreché irrispettosa nei confronti di tutte le donne in gravidanza. Per questo motivo ritengo sia doveroso, oltreché indispensabile, tutelarle e rassicurarle fornendo loro informazioni sicure e certe”. Per questo nell’interrogazione viene chiesta, in assenza di un pronunciamento chiaro, una deroga all’utilizzo del Green pass per le donne in gravidanza.

Uno studio di ricercatori modenesi pubblicato su Nature Communications ha appurato che le donne incinte hanno più difese contro il virus, le gestanti hanno una risposta specifica che aumenta le difese dal virus