Fase 2, Fontana sulle riaperture: «Ultima parola a comitato scientifico»

Sulle riaperture in Lombardia dal 18 maggio, il presidente della Regione Attilio Fontana non ha ancora ufficializzato la sua decisione: «Ultima parola al comitato scientifico» venerdì.
Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia
Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia

Sulle riaperture di bar, negozi, ristoranti, estetisti, parrucchieri in Lombardia dal 18 maggio, il presidente della Regione Attilio Fontana non ha ancora ufficializzato la sua decisione, che, come detto da lui stesso nei giorni scorsi sarebbe arrivata entro il 14 maggio, una volta lette tutte le linee guida governative e fatte le consultazioni necessarie.

Intervenendo alla presentazione dell’iniziativa #RipartiLombardia a Palazzo Lombardia, il governatore ribadisce che «la scelta sulle riaperture verrà fatta dopo un’analisi precisa su quelle che saranno le garanzie sanitarie».
Nel prendere la decisione Fontana cita inoltre l’incontro avvenuto giovedì mattina al tavolo per la competitività e quello con i rappresentanti dei sindaci, dopodichè, sottolinea, «incontreremo il comitato scientifico». L’incontro è previsto venerdì mattina.
Il presidente regionale ricorda che «ci dobbiamo abituare a convivere con il virus, finchè non si troverà un vaccino non possiamo pensare di vivere come prima: si continuerà ad avere un’infezione, ma si dovrà trovare un equilibrio» con le esigenze economiche della Lombardia.

Non ha aiutato a sciogliere alcune riserve l’incontro coi sindaci dei capoluoghi di provincia e il presidente dell’Anci Mauro Guerra.
«I sindaci hanno espresso la loro preoccupazione per il fatto che, a oggi, non ci siano ancora linee guida definitive né da parte del Governo né dell’Inail – ha detto Fontana – Abbiamo ascoltato valutazioni, istanze e preoccupazioni per prepararci al provvedimento che dovremo assumere in vista del 18 maggio. Domani mattina (venerdì 15 maggio, ndr) ci saranno incontri prima con il nostro Comitato Tecnico Scientifico, che ci darà valutazioni sanitarie circa le proposte che sono emerse oggi, e poi con il Governo che chiarirà quali riaperture intenderà effettuare lunedì prossimo e quali saranno le ulteriori azioni connesse alle linee guida che, in parte, ancora oggi, non sono state emanate».