Elezioni a Biassono: com’è andato il Faccia a faccia tra i candidati, rivedi il confronto

Tre candidati sindaco su quattro al Faccia a faccia organizzato dal Cittadino a Biassono. Com’è andata la serata, il video integrale dell’incontro.
BIASSONO faccia a faccia candidati sindaco (da SX Luciano Casiraghi, il direttore Cristiano Puglisi, Angela Galbiati, Alessandro Bianchi
BIASSONO faccia a faccia candidati sindaco (da SX Luciano Casiraghi, il direttore Cristiano Puglisi, Angela Galbiati, Alessandro Bianchi Sarah Valtolina

La sala civica di Villa Verri ha ospitato mercoledì sera, 22 settembre, il faccia a faccia elettorale organizzato da il Cittadino tra i candidati sindaco a Biassono. Quattro gli invitati ma solo in tre si sono presentanti. Al tavolo del confronto mancava Francesco Romeo, candidato per Biassono risorge, che non ha partecipato per impegni personali.

Erano presenti al dibattito il borgomastro uscente Luciano Casiraghi, candidato della Lega con il sostegno di Forza Italia e Fratelli d’Italia, Angela Galbiati, alla guida di Biassono Civica, e Alessandro Bianchi, candidato per Biassono nel cuore.

Tanti gli argomenti affrontati: dalla viabilità all’urbanistica, dall’arrivo ormai prossimo di Pedemontana ai progetti per la riqualificazione del centro storico, attesi da oltre un decennio (e mai realizzati). Ma anche mobilità sostenibile e l’ormai inevitabile ed urgente ampliamento del cimitero cittadino ormai saturo.

«Quali i punti di forza del vostro programma», ha chiesto il direttore de Il Cittadino, Cristiano Puglisi, che ha moderato l’incontro. «La creazione di nuovi spazi dedicati ai giovani, con il progetto di un nuovo campo da golf e la riqualificazione di via degli Artigiani, per ricreare quella socialità azzerata dalla pandemia», ha spiegato Bianchi.

«Coniugare il diritto alla sicurezza con la necessaria integrazione sociale – ha aggiunto Angela Galbiati – e poi incentivare spazi di aggregazione, incentivare le piste ciclabili».
La diminuzione delle tasse al centro del programma di Casiraghi. «Questa amministrazione ha alzato l’aliquota Irpef da 7.500 a 10.000 euro e stanziato 50.000 euro per la scuola. Sono pochi i comuni che hanno fatto tanto».

Particolarmente acceso il confronto sul destino della scuola Sant’Andrea, per la quale sono necessari importanti lavori di adeguamento per quanto riguarda le norme anti sismiche.
«A Biassono serve una nuova scuola, più moderna ed efficiente e la realizzazione sarebbe a costo zero per i cittadini grazie alla previsione del vecchio Pgt approvato».

«La scuola è sicura – ha ribadito il sindaco uscente – Biassono è passata dalla classe 4 a 3 per quanto riguarda il rischio sismico e dunque dobbiamo affrontare questi lavori. La scuola deve essere ristrutturata. Non c’è per ora alcun accordo con costruttori privati per una nuova scuola». «Le amministrazioni negli ultimi 25 anni non si sono mai interessate alla manutenzione della Sant’Andrea. Certo che il progetto per la realizzazione di una nuova scuola è certamente poco chiaro», ha aggiunto Galbiati.

Pensando alla ripartenza post pandemia l’idea di Biassono Civica è la costruzione di un comitato di emergenza sanitaria, «che possa far fronte alle crisi che verranno». Ma anche incentivi per il commercio, le attività produttive, cinema e teatro, come ha ribadito Bianchi. Casiraghi ha lanciato l’idea di un marchio “made in Biassono” come volano turistico delle bellezze e dei prodotti locali.

Tutti d’accordo sull’urgenza di ampliare il cimitero ormai saturo. E poi il centro storico. «Un progetto non ancora partito anche a causa del patto di stabilità», ha spiegato Casiraghi. «Le decisioni politiche sono state prese – ha aggiunto Bianchi – ora aspettiamo il bando». «Aspettiamo ancora di vedere il progetto esecutivo», la replica della Galbiati.

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