Da Trenitalia altri 3 treni per aiutare Trenord. Ballotta (Onlit): esposti all’Anac e all’Antitrust sui bus sostitutivi

Altri tre treni per il trasporto regionale e metropolitano della Lombardia sono stati consegnati da Trenitalia (Gruppo FS Italiane) a Trenord. È quanto si legge in una nota di FS, che promette investimenti per 6 miliardi di euro nel trasporto regionale. Intanto Dario Ballotta (Onlit) presenta esposti all’Anac e all’Antitrust.
I nuovi treni Rock e Pop
I nuovi treni Rock e Pop

Altri tre treni per il trasporto regionale e metropolitano della Lombardia sono stati consegnati da Trenitalia (Gruppo FS Italiane) a Trenord. È quanto si legge in una nota di FS. I tre treni, un Vivalto, un Treno Alta Frequentazione (TAF) e un’ALe582, si aggiungono agli otto già consegnati da settembre ad oggi. Diventano così 11, ricorda la nota, «i treni perfettamente funzionanti messi a disposizione da Trenitalia per consentire il rilancio del trasporto ferroviario regionale». Insieme ai treni, venti risorse di Trenitalia, fra macchinisti e personale di bordo, hanno già iniziato a lavorare in service per Trenord, garantendo 22 servizi giornalieri.

«Trenitalia, nella piena consapevolezza della delicata situazione del trasporto in Lombardia, ha messo in campo il massimo sforzo per garantire a Trenord treni utili a migliorare le condizioni di viaggio dei pendolari», conclude la nota.

L’investimento di Fs

«Nei prossimi cinque anni il piano industriale di Ferrovie dello Stato da 60 miliardi complessivi prevede investimenti per 6 miliardi sul trasporto regionale, che cambieranno di fatto la qualità del materiale rotabile in Italia»: lo ha detto una decina di giorni fa Gianfranco Battisti a margine della conferenza stampa di presentazione dei nuovi treni Rock e Pop avvenuta in piazza del Plebiscito a Napoli.



Ballotta all’Anac e all’Antitrust

Intanto, le modalità con cui Trenord ha affidato i servizi di bus sostitutivi dei treni con l’orario invernale sono finite all’attenzione dell’Anac, l’Autorità Nazionale Anti Corruzione presieduta da Raffaele Cantone, nonchè all’Antitrust. Questo grazie a Dario Balotta, già responsabile dei trasporti di Legambiente ed ora presidente dell’Onlit (Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni Infrastrutture e Trasporti) che ha così dichiarato in premessa: “La soppressione di 150 treni giornalieri di Trenord sono una scelta sbagliata, all’azienda servirebbe invece una profonda riorganizzazione produttiva sia nella manutenzione dei treni che nella delicata organizzazione dei turni di macchinisti e capi treno». Per quanto riguardai bus, per il presidente dell’Osservatorio Trasporti Dario Balotta il piano d’emergenza di Trenord è «sbagliato sia nel merito che nel metodo di affidamento dei servizi sostitutivi». Ha così inviato un esposto all’Anac chiedendo chiarimenti circa le modalità di scelta delle aziende automobilistiche che sostituiranno con autobus i treni per sei mesi. L’Osservatorio nell’esposto richiama le «probabili violazioni relative alla mancata gara per l’assegnazione dei servizi sostitutivi di autobus a un Consorzio con un capitale sociale di 12 milioni di euro, la cui composizione societaria vede come azionisti paritari Trenord, Ferrovie Nord Milano Autoservizi, Busitalia Rail srl (gruppo FS)». «Il Consorzio – spiega Balotta – ha sede a Milano in Piazzale Cadorna (sede delle FNM) ed ha come presidente Giorgio Spadi che è il direttore di esercizio e della programmazione della stessa Trenord. Il Consorzio a sua volta sta subappaltando a padroncini i servizi con mezzi spesso inadeguati. Sarebbero cosi violate le norme sugli appalti nell’assegnazione dei servizi sostitutivi autobus». Contemporaneamente, conclude poi il presidente di Onlit, «è stato inviato un altro esposto alla commissione Antitrust chiedendo di valutare eventuali implicazioni concorrenziali e eventuali profili restrittivi della concorrenza».