Coronavirus, i dati dell’app AllertaLom: oltre 45mila persone a rischio Covid-19 si spostano per lavoro

Sarebbero 45.500 le persone che attualmente si spostano per lavoro in Lombardia a rischio Covid. La stima si ricava dai dati raccolti da AllertaLom l’app della Regione Lombardia per il tracciamento del contagio e contenuti in un report della Regione
Controlli della Guardia di Finanza in Brianza
Controlli della Guardia di Finanza in Brianza

Sarebbero 45.500 le persone che attualmente si spostano per lavoro in Lombardia a rischio Covid. La stima si ricava dai dati raccolti da AllertaLom l’ app della Regione Lombardia per il tracciamento del contagio e contenuti in un report della Regione pubblicato dal Corriere della Sera. In sostanza, dalla risposte fornite dal milione e duecentomila lombardi che hanno scaricato l’app, si riscontra che 320 mila si muovono per lavoro. Tra questi, 19.500 (6,5%) soffrono di almeno due sintomi, e 7.500 (2,5%) di almeno tre. Totale: 27 mila. Si tratta di dati tratti dai questionari che sono stati compilati dai cittadini, anche più di una volta nella stessa giornata come viene suggerito dalla Regione. Nel questionario, tra l’altro viene chiesto se si sono notati alcuni sintomi che vengono correlati al Covid nelle ultime due settimane: ad esempio una congiuntivite, un raffreddore, dolori muscolari, senso di stanchezza, diarrea o tosse, anche un solo episodio. Il rapporto prende in considerazione se si sono avuti due o tre di questi sintomi.

Altri 18.500 tra coloro che viaggiano segnalano di avere avuto contatti con persone positive. Il totale porta a 45.500 persone tra quelle che si spostano per lavoro. «L’app non è assolutamente paragonabile al tampone perché fornisce dati statistici e non sanitari — chiarisce il vice presidente della Regione Fabrizio Sala al Corsera —. Ma è uno strumento che permette di orientare le scelte politiche: dove eseguire più test, quando far scattare le misure di isolamento sociale e come organizzare i mezzi pubblici». Dal report risulta inoltre che «Milano è il maggiore attrattore degli spostamenti lavorativi (oltre il 20 per cento)».