Coronavirus, a casa con il cane: qualche idea per giocare con lui

Le proposte dell’educatore cinofilo monzese Maurizio Rizzo per affrontare la serrata generale con il proprio cane: che cosa fare nella passeggiata, che cosa fare in casa.
Cani a spasso
Cani a spasso Fabrizio Radaelli

Da una parte ci sono quasi un milione e 300mila esseri umani contagiati da coronavirus al mondo. Dall’altra ci sono solo quattro animali contagiati. Eppure in questi giorni di emergenza sanitaria c’è chi ha puntato il dito contro i nostri amici a quattro zampe. Forse perché il virus ha avuto origine (probabilmente) dagli animali?

Una cosa però è certa: gli unici “untori” oggi sono gli esseri umani. Tanto che il ministero della Salute ha voluto precisarlo sul suo sito istituzionale: «L’attuale diffusione del Covid-19 è il risultato della trasmissione da uomo a uomo. Non ci sono prove che gli animali da compagnia possano diffondere il virus. Pertanto, non vi è alcuna giustificazione nell’adottare misure contro gli animali che possano comprometterne il loro benessere».

Falsa, tuttavia, anche la notizia che in questo periodo sono aumentati gli abbandoni di cani e gatti. Anzi, in provincia di Monza e Brianza l’ingresso di animali nei canili è diminuito. «Prima dell’emergenza sanitaria – spiega Giorgio Riva presidente di Enpa Monza e Brianza e coordinatore di Enpa Lombardia – i cani presenti in canile erano per lo più animali che si erano smarriti oppure che i proprietari non volevano più. Arrivavano in canile, in media, 5 a settimana. Ora, invece, neanche uno. Tutti si prendono più cura del proprio animale». Insomma, in questo periodo i cani sono meno soli, ma non per questo la quarantena può definirsi facile per loro.

Coronavirus, a casa con il cane: qualche idea per giocare con lui
Maurizio Rizzo educatore cinofilo

Come aiutarli? Quali attività fare in casa con il proprio amico a quattro zampe? «In questo periodo le passeggiate si sono ridotte e il tempo di permanenza all’interno delle abitazioni si è prolungato anche per i cani», spiega l’educatore cinofilo Maurizio Rizzo che da anni lavora su tutto il territorio di Monza Brianza e che il lunedì sera in diretta sulla sua pagina Facebook “Mamadog Educazione Cinofila” offre qualche consiglio per come affrontare questi giorni in compagnia del proprio cane. E aggiunge: «Non è detto, però, che i cani ne soffrano. Ci sono proprietari che scoprono che il loro compagno è molto sereno anche in casa senza necessariamente dover andare a cercare qualcosa di utile e dinamico da fare a tutti i costi. La differenza la possiamo fare noi umani, cercando di trasmettere loro tranquillità e pace tramite le nostre emozioni».

In questo momento, dunque, è ancor più importante imparare a osservarli. «Resta comunque il fatto che sia in casa che durante le brevi passeggiate ci si possa divertire insieme. All’aria aperta vi consiglio di assecondare “il suo naso”, ovvero cercare di seguirlo e osservarlo mentre annusa ed esplora, con i suoi innumerevoli sensori olfattivi, ogni angolo della strada o del prato che sta attraversando. Così facendo prende ed elabora informazioni dal terreno, dagli oggetti, dagli alberi e da tutto ciò che l’ambiente gli mette a disposizione».

Mentre in casa «oltre a coccolarlo, potete proporre un gioco che si chiama Kong, ovvero una sorta di cono in gomma con due buchi, da poter farcire con del cibo morbido, e aspettare che si ingegni per capire come svuotarlo. Un’altra attività carina, soprattutto se avete un giardino, è quella di proporre il pranzo o la cena, sparpagliando le crocchette nel prato, dandogli modo di utilizzare il naso per cercarlo. Molto più soddisfacente che mangiare da una ciotola in pochi secondi. E se non avete il giardino, prendete un vecchio tappeto o un vecchio lenzuolo, arrotolatelo e farcitelo con il suo cibo. Giocate anche a nascondino con il vostro cane. Chiedete a un famigliare di intrattenere il cane mentre voi andate a nascondervi in un’altra stanza. Sarà lui a cercarvi».

Infine, l’ultimo consiglio: «Di giochi e attività ce ne sono molti. Usiamo la fantasia, utilizzando magati materiali di riciclo o di utilizzo quotidiano. Un indizio? Scolapasta, imbuti, bicchierini di plastica, vasetti, rotoli di cartone della carta igienica. Adesso la pratica provate a metterla in atto voi».