Caso Annone: a Cesano divieto ai mezzi sopra le due tonnellate sul ponte di Binzago

Dopo il crollo del cavalcavia di Annone costato la vita a un ex insegnante di Civate, scattano i primi provvedimenti preventivi per la superstrada Milano-Meda. La Provincia di Monza e Brianza ha vietato il transito ai mezzi oltre le due tonnellate sul ponte di via Manzoni, cavalcavia in corrispondenza dell’uscita 9 Binzago.
Un particolare del ponte di via Manzoni
Un particolare del ponte di via Manzoni Cristina Marzorati

Dopo il caso del crollo del cavalcavia di Annone in provincia di Lecco lungo la superstrada Valassina, costato il 28 ottobre la vita a un ex insegnante di Civate, scattano i primi provvedimenti preventivi per la superstrada Milano-Meda. Mercoledì sera la Provincia di Monza e Brianza, ente titolare della superstrada, ha comunicato al comune di Cesano Maderno la necessità di vietare il transito ai mezzi oltre le due tonnellate di peso sul ponte di via Manzoni, cavalcavia in corrispondenza dell’uscita 9 Binzago.

Una decisione presa nell’attesa che terminino le verifiche tecniche sulle condizioni del ponte, che già nelle prossime settimane dovrebbe essere sottoposto a operazioni di manutenzione. Basta passare sotto la sua arcata, per notare ferri a vista e parti all’apparenza pericolanti. Immediata l’installazione di cartelli temporanei con esposta l’ordinanza, in attesa di sistemare una segnalazione ben più chiara ed esplicativa.

Intanto giovedì gli agenti della polizia locale di Cesano Maderno hanno assicurato una presenza costante, indicando strade alternative ai mezzi in transito diretti sul cavalcavia. La maggior parte sono camion che escono dalla superstrada Milano-Meda e sono diretti a Desio. Al momento lungo la superstrada non sono ancora stati installati cartelli che segnalino la pericolosità del ponte e strade alternative al cavalcavia di via Manzoni a Cesano Maderno.