Besana in Brianza: l’anno record delle 52 ordinanze del sindaco

Il Comune di Besana in Brianza tira le somme di un anno “straordinario” con i numeri dell’attività di giunta e del consiglio comunale. Un numero su tutti: quel record di 52 ordinanze del sindaco per inseguire l’emergenza.
Il sindaco Emnauele Pozzoli
Il sindaco Emnauele Pozzoli

Quanto ha lavorato il Comune di Besana in Brianza nel 2020? L’anno Covid è stato duro, ma l’attività amministrativa non si è fermata. A parlare sono i numeri che rivelano una intensa attività sotto tutti i punti di vista, tra smart working e lavoro in presenza.

Il sindaco Emanuele Pozzoli e i suoi assessori si sono riuniti 54 volte per la seduta di giunta comunale (la media è più di una volta a settimana). Gli atti approvati dall’esecutivo sono stati 203 “per cercare in vari ambiti di dare risposte alle necessità della città e garantirne lo sviluppo” scrive l’ente in un comunicato. Il consiglio comunale si è riunito 10 volte, quasi una volta al mese se si esclude agosto, approvando 61 delibere. «Non male considerando che, in occasione del primo lockdown, erano ancora tutte da chiarire a livello normativo le modalità di svolgimento. Le sedute in videoconferenza, prima di allora, non erano mai avvenute in Italia».

Le ordinanze sono state 52, i decreti 32, 809 le determinazioni firmate dai responsabili di settore. «Le 52 ordinanze che ho firmato credo siano da record – commenta il sindaco – Da sole bastano per capire che anno abbiamo passato. Tante necessità da rincorrere, tanti bisogni che cambiavano, tante difficoltà». Il primo cittadino ha espresso un «doveroso grazie ai dipendenti del Comune. I cittadini sappiano che in molte occasioni hanno fatto più di quanto il loro ruolo richiedeva. Cito un esempio, vale più di mille parole: il 23 febbraio, quando è scoppiato il problema Covid, la domenica pomeriggio mi sono ritrovato qui in municipio i responsabili senza averli nemmeno convocati. Da soli hanno capito che non si poteva rimanere a casa con le mani in mano e che, invece, bisognava agire subito nell’interesse della nostra comunità. Sono orgoglioso di avere questa squadra al mio fianco».