Besana conosce “Liberi di scegliere”: videoconferenza a scuola sul protocollo per donne e minori in fuga dalla ’ndrangheta

Gli studenti di terza media della scuola Aldo Moro di Besana in Brianza hanno dialogato con il dottor Roberto Di Bella, ex presidente del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, per conoscere il progetto “Liberi di scegliere”. Numerose le domande
besana: incontro con Roberto Di Bella
besana: incontro con Roberto Di Bella Signorini Federica

Gli studenti di terza media della scuola Aldo Moro di Besana in Brianza hanno dialogato con il dottor Roberto Di Bella, ex presidente del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria e oggi presidente del Tribunale per i minorenni di Catania. L’incontro in videoconferenza si è tenuto nella mattinata di martedì 12 gennaio e ha permesso ai ragazzi di ascoltare, dalla viva voce del giudice, nascita e caratteristiche del progetto “Liberi di scegliere”. Il programma, diventato anche protocollo governativo, tutela minori e donne che si allontanano dalla ’ndrangheta.

«Quando vedo le vostre facce, mi ricordate tanto i ragazzi figli della ’ndrangheta, che però respirano una cultura di morte fin dalla nascita – ha detto Di Bella – Nel 2012 abbiamo pensato che non potevamo più assistere alla distruzione che le famiglie riservavano ai loro figli, i quali invece potevano aspirare a una vita diversa da quella fatta di violenza, sopraffazione e carcerazione a cui erano destinati».

Strappati dalla criminalità organizzata che «si eredita, in 25 anni mi sono ritrovato a giudicare prima i padri e poi i figli», sono ormai «più di 80» i ragazzi che hanno lasciato la Calabria grazie a “Liberi di scegliere”. Tante anche le madri che hanno chiesto aiuto e che sono state coinvolte nel programma.

L’incontro è stato organizzato dall’istituto comprensivo Giovanni XXIII con Biesse, associazione culturale per il bene sociale, e il Dipartimento per le risorse umane, finanziare e strumentali del Ministero dell’Istruzione. Hanno introdotto la docente Milena Locati, la dirigente scolastica Elisabetta Biraghi e Bruna Siviglia, presidente Biesse. La testimonianza di Di Bella è raccolta nel libro “Liberi di scegliere. La battaglia di un giudice minorile per liberare i ragazzi della ’ndrangheta” (Rizzoli 2019, scritto con Monica Zapelli).

Il giudice, nel rispondere alle molte e interessatissime domande dei ragazzi, ha evidenziato l’importanza dell’educazione scolastica, il cui «compito primario è preparare gli studenti ad essere cittadini responsabili».